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Lettera aperta al Prefetto di Cosenza sui ragazzi del Brillia
 lunedì 19 settembre 2016 14:24
Lettera aperta al Prefetto di Cosenza sui ragazzi del Brillia Ill.mo Sig. Prefetto dott. Tomao,
come forse già a sua conoscenza, il nostro Gruppo, Solidarietà Sempre è nato negli immediati giorni successivi allo sbarco del 29 giugno nel porto di Corigliano con lo scopo di collaborare con tutte le associazioni, le onlus, le amministrazioni coinvolte nell’accoglienza ed in particolare dei minori non accompagnati sistemati nel palazzetto dello sport della nostra città. Abbiamo, nei limiti delle nostre capacità e con puro spirito di volontariato, cercato di creare una rete – tra semplici cittadini, associazioni, partiti politici ecc. – per dare un contributo fattivo ad una situazione difficile rispetto alle sole forze dell’Amministrazione comunale e di chi gestiva il servizio di prima accoglienza. Sin dal primo momento abbiamo messo a disposizione le nostre energie e di concerto con la stessa Amministrazione comunale, nel rispetto dei ruoli, abbiamo lavorato su un duplice percorso:
garantire una dignitosa accoglienza ai ragazzi e trovare loro subito una sistemazione adeguata;
“preparare” la nostra città ad un fenomeno che, inutile nasconderlo, vedrà il nostro territorio sempre più coinvolto.
Se sul secondo punto, anche per le varie iniziative che hanno visto una buona partecipazione della cittadinanza (dalla partita di solidarietà alla raccolta di vestiario ecc.), possiamo dirci soddisfatti, così non è sul primo.
A più di 80 giorni dallo sbarco e dall’occupazione del “Brillia”, dopo che per mesi ci siamo sentiti dire che era prossimo il trasferimento in appartamenti, dobbiamo prendere atto che nulla è stato fatto. Più volte, anche pubblicamente, abbiamo fatto presente – sia a chi gestisce il servizio, sia all’Amministrazione comunale – che le condizioni di vita in quel luogo erano ben lontane da ogni minimo standard di adeguatezza e che comunque andavano accelerate le procedure di trasferimento negli appartenenti; anche per le ripetute segnalazioni dei ragazzi sulle diverse disfunzioni al Brillia e sulle loro condizioni di stress ogni giorno maggiore. Abbiamo cercato sempre di mediare, di calmare gli animi e di invitare alla pazienza nella speranza di una soluzione a portata di mano ma oggi non crediamo più di poterci riuscire, visto che neanche noi intravediamo l’immediato e comunque adeguato trasferimento dei ragazzi. E purtroppo a tal proposito troviamo estremamente deficitario il ruolo svolto dall’Amministrazione comunale che in questa delicata fase risulta essere praticamente sparita malgrado l’emergenza sia ancora ben lungi dall’essere stata gestita. Proprio perché informati quotidianamente di ogni “crisi”, possiamo affermare oggi che è venuto a mancare il ruolo di vigilanza e controllo che l’Amministrazione doveva assumere fin dall’inizio. E ci preoccupa molto l’approccio dei nostri Amministratori anche per la lentezza esasperante nel compiere i passaggi necessari per governare la situazione. Vorremo sapere, ad esempio, perché si è scelto di trasferire in altro comune dieci minori, appena sbarcati, assegnati ad un altro progetto d’accoglienza che aveva condizioni di vivibilità decisamente migliori, invece di dare la precedenza ai ragazzi del Brillia provati da mesi di disagi anche psico-fisici?
Per queste ragioni e per altre che omettiamo per ragioni di spazio, Le chiediamo di intervenire con tutti i poteri che la legge Le assegna per garantire una rapida risoluzione del casus “Brillia“ che come Lei sa tiene aperta in città anche un altro delicato capitolo legato al suo mancato utilizzo sportivo. Siamo certi che la nostra città, come peraltro dimostrato con gli altri due successivi sbarchi dopo quello del 29 giugno dei ragazzi del Brillia, ha i mezzi e le forze per poter percorrere sia la strada di una accoglienza convinta  e  consapevole oltre che di una completa integrazione. Quello che manca è il coordinamento politico-amministrativo che va opportunamente sollecitato e richiamato ai propri doveri a partire da quello di vigilare attentamente sulle condizioni dei minori non accompagnati e su una loro rapida sistemazione. Dopo tanto e paziente lavoro, non sciupiamo i risultati sinora ottenuti e facciamo in modo che anche i ragazzi del Brillia possano rapidamente  essere trasferiti in dignitose abitazioni.
La ringraziamo fin d’ora per l’attenzione e confidiamo che anche col suo interessamento i ragazzi ritrovino il sorriso è la speranza. 

Associazione Solidarietà Sempre
    COMUNICATO STAMPA
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