Crisi migranti: passi avanti verso il coinvolgimento della Regione |
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giovedì 18 agosto 2016 00:31 |
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Nella serata di sabato 13 agosto il gruppo Solidarietà Sempre ha incontrato Giovanni Manoccio, delegato della Giunta Regionale per i problemi dei migranti. L’incontro è seguito alla nostra denuncia di scarsa attenzione della Regione alla difficile situazione che si è creata dopo gli ultimi due sbarchi di profughi a Corigliano e con l’arrivo di circa 120 minori non accompagnati tuttora sistemati nel palazzetto dello sport di Brillia e nella scuola elementare del Frassa. All’incontro oltre al Delegato Manoccio e all’Assessore Marisa Chiurco hanno partecipato i tanti soggetti promotori e protagonisti del gruppo di solidarietà. Nel corso del lungo ed articolato confronto, in cui hanno preso la parola tutti i rappresentanti delle associazioni, è stato fatto conoscere il lavoro del Gruppo che sin dal 29 giugno è passato dall’immediata raccolta di beni materiali destinati ai ragazzi alla messa in campo di azioni per superare le diverse emergenze oltre che di stimolo e proposta verso il comune e tutte le istituzioni per un’attenzione sempre maggiore. In tanti hanno sottolineato la necessità di costruire un’idea complessiva di accoglienza della nostra città e del territorio che metta argine ai pericoli di intolleranza e che punti ad iniziative e campagne di informazione per eliminare ogni forma di pregiudizio e rifiuto. E’ stato molto sottolineato il problema della solitudine con la quale la nostra città ha dovuto affrontare questi altri sbarchi, delle difficoltà a gestire in generale queste emergenze sempre imprevedibili in un contesto di crisi internazionale al momento senza fine e si è molto fatto riferimento al bisogno di un coordinamento che la Regione, pur in presenza di un quadro normativo molto incerto, deve necessariamente assumere. Unanime poi è stata la richiesta al Delegato della Regione di interessarsi con urgenza al problema dei controlli sanitari, alle lungaggini burocratiche e alla tempestività degli screening che costringono i ragazzi a fare i conti troppo a lungo con i disturbi delle loro malattie, gli operatori ad essere esposti a ogni tipo di contagio e la comunità tutta addossarsi i rischi di una mancata o tardiva profilassi. L’altro punto importante dell’incontro, rimarcato da tutti, è stato quello della inesistenza di posti letto nelle strutture di accoglienza che costringe all’utilizzo di luoghi inadeguati come il palazzetto o l’elementare del Frassa, tra l’altro sottratte alle loro naturali funzioni sportive e scolastiche a cui devono al più presto poter ritornare. A questo riguardo è stato sottolineata l’urgenza che la regione apra i canali degli accreditamenti nelle case famiglia e preveda strutture specifiche e capienti di prima accoglienza in raccordo a quanto il governo sta definendo nel piano nazionale di riparto e secondo anche i bandi europei specifici in modo da non disperdere tra l’altro le innumerevoli opportunità di finanziamenti disponibili. L’Assessore Chiurco, oltre a ribadire il bisogno che il comune non sia lasciato solo, nella gestione di situazioni tanto complesse, ha da parte sua dato conto dell’impegno teso a superare l’emergenza abitativa al Brillia e al Villaggio mettendo in campo la manifestazione di interesse verso associazioni e cooperative per l’apertura di strutture per minori dichiarandosi disponibili ad attivarle anche nelle more dell’approvazione da parte della regione Calabria delle nuove norme sugli accreditamenti che comunque sono già state predisposte. Il Delegato Manoccio, chiudendo il confronto, ha confermato la volontà della Giunta Regionale, al di la delle competenza, di seguire con sempre maggiore impegno tutti gli aspetti legati ad un fenomeno di portata epocale che però non deve indurre a nessun tipo di allarmismo. Ha ripercorso l’esperienza dei progetti SPRAR per i richiedenti asilo e rifugiati che saranno intensificati e resi più fruibili ed aperti ed ha annunciato per i primi del mese di settembre l’approvazione da parte della Giunta Regionale, della delibera per gli accreditamenti delle strutture di accoglienza, sia di primo che di secondo livello, che se attivate e fatte proprie dai comuni che avranno sempre maggiori competenze a riguardo, potranno evitare situazioni di emergenza come quelle al palazzetto dello sport e allo stesso tempo permettere una dignitosa e sicura prospettiva abitativa ai minori in apposite case famiglia. In ultimo è stato confermato anche da parte sua e della Regione, così come fatto dal comune con l’attivazione della Task Force, l’impegno a definire nell’apposito incontro già convocato in Prefettura le linee guida per tutte le strutture sanitarie in materia di ACCOGLIENZA E CURA AI MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI, facendo proprie le osservazioni di Solidarietà Sempre sulla necessità di costruire dei protocolli specifici e semplificati negli screening. Come si vede dunque un insieme di questioni e problemi che in questo importante incontro hanno potuto trovare sintesi e risposta e che nei prossimi giorni potranno aiutare ad allentare le varie emergenze. Dunque maggiore sicurezza ai ragazzi e almeno la speranza di un approccio umanitario, civile e progredito di un tema che per tutta la nostra comunità altrimenti porta solo a paure ed isolamenti. Questo pensiamo sia l’unico modo per poter affrontare ogni altra difficile sfida legata all’esodo in atto dalle guerre e dalla miseria che nei prossimi anni avremo di fronte per garantire ovunque, e dunque anche a casa nostra, convivenza pacifica e civiltà.
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COMUNICATO STAMPA
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