Scegliere un candidato a sindaco indipendente, onesto e autorevole è un diritto per Corigliano, è un dovere per i cittadini! |
|
domenica 7 agosto 2016 12:45 |
|
Avere un sindaco con esperienza, su cui contare è un diritto, specialmente ora che i politici a quanto pare hanno preso gusto a dettarci la loro agenda come se fossero i padroni della città. Ancora una volta hanno la pretesa di disporre della nostra coscienza a loro piacimento, vogliono tenerci ancora legati al loro piolo, impedendoci nei fatti di far sentire la nostra voce nel contesto e nella scelta del prossimo candidato a sindaco. Si nega a priori al popolo di portare il suo libero contributo allo sviluppo di questa martoriata cittadina, è già accaduto più volte, adesso basta! Debbono mettersi in testa“i politici”che il tornaconto personale, ed eventuali loro successori devono cedere il passo a quelli che sono gli interessi degli altri, nel momento storico i cui stiamo vivendo, vanno sacrificati totalmente gli interessi individuali, le ingerenze e i condizionamenti esterni che truccano il regolare decorso politico del comune. Occorre che si rendano conto, in primo luogo, che in questa città, il problema del rapporto fra gli interessi del singolo e gli interessi della collettività, è sempre stato il problema centrale della vita quotidiana, pertanto, la smettano di dare ordini, di far sviluppare, fare affermare ed arricchire economicamente il proprio orticello ed il singolo a spese degli altri. E’ il momento di distinguere: Da un lato, il candidato a sindaco che può contribuire all’affermazione e allo sviluppo della collettività, dall’altro, il candidato che, al contrario, danneggia la collettività stessa in quanto pupazzo in mano a vecchi volponi della politica che non distinguono, nell’ambito degli interessi individuali, quelli che convergono con gli interessi generali, e quelli che ne divergono fino ad opporvisi. Un candidato a sindaco che non lo si percepisca come qualcosa di estraneo, nemico o come imposizione calato dall’alto per tutelare i loro crucci, i loro interessi, o come, peggio ancora qualcosa che non ci riguarda da vicino. Le trattative, gli atteggiamenti ed eventuali loro prese di posizioni di chi decide per tutti, seppur non ufficiali di questi giorni da parte degli ex parlamentari Giovanni Dima e Giuseppe Geraci vanno rispediti e di fretta ai mittenti ed ai loro asserviti, lo stesso lo si faccia con il cosiddetto “nuovismo” di facciata, spudoratamente propagandato da questi per rinnovamento, a noi del movimento centro storico, e credo a maggior parte dei cittadini il volere imporre da primi della classe il loro volere non convince affatto perchè irresponsabile, ma certamente di parte. E’ il risultato di un embrione concepito già deforme, frutto di cervelli che temono di essere messi in soffitta o esclusi dai giochi politici futuri come è successo più di un mese fa all’ex on. Giuseppe Caputo a Rossano. Le loro decisioni, come quelli di altrettanti politici di sinistra che non si faranno attendere da qui alle prossime amministrazioni, si configurano agli antipodi di un autentico senso civico, ad una corretta e leale partecipazione alla vita pubblica, alla vita collettiva, alla vita sociale, chiedono ai cittadini un’adesione indiscriminata, acritica, praticamente una firma su una cambiale in bianco, dimenticando così che il potere risiede nel popolo, si vuole negare di fatto a ciascun cittadino quel potere di cui ogni singolo cittadino è responsabile, cioè pienamente cosciente, di quella sua parte di potere. E’ un errore continuare a votare persone che non fanno riferimento alla città, bensì a personaggi politici noti per essere estranei e contro la nostra realtà, non è tollerabile nemmeno continuare ad avere in consiglio comunale, assessori, consiglieri comunali, o peggio ancora un sindaco agli ordini di qualche boss politico, che gli piaccia o no, oramai sul viale del tramonto. Non è possibile continuare ad essere trattati come plebaglia ed accettare passivamente le loro imposizioni, i loro progetti, non è più tollerabile che la casa comunale venga trattata alla stregua di un terreno di conquista e di baratto al soldo di Gian Luca Gallo, del consigliere regionale Giuseppe Graziano o di tutti coloro che a breve pianteranno le loro tende in città poiché convinti, e ne hanno ragione da vendere, la storia gli dà ragione, che il coriglianese non sappia auto governarsi. Se ci resta ancora qualche briciola di dignità da difendere, alziamo la testa e con forza diciamo basta a questo ignobile condizionamento, a questo mercimonio delle coscienze, delle menti, non fosse altro che nel corso di questo ventennio passato, la città ha già dato fin troppo, sacrificandosi e rinunciando alla propria indipendenza a discapito di una sua riscossa. Troppe volte ci siamo inchinati al loro arbitrio, troppe volte abbiamo sopravalutato più del dovuto politici locali non degni di rappresentare la città in consiglio comunale. Senza se e senza ma, il problema è convincere uomini di esperienza a mettere a disposizione i propri saperi, bisogna mandare al governo della città persone indipendenti, non contigui con la mala politica, no a burattini ubbidienti, magari al soldo di qualche soggetto meglio conosciuto in passato come ricattatore di sindaci di pregresse amministrazioni.
Per il movimento centro storico: Luzzi Giorgio.
|
|
|
|
COMUNICATO STAMPA
|
|
Visualizza in pdf
|
|
|
|
|