English French German Italian Portuguese Russian Spanish
  datario
DOM 24
NOVEMBRE
 
jonio
Breaking
Jonio
25/04/2022 16:41:16 Rogliano: Serata di premiazioni per poeti e narratori     18/01/2022 17:40:14 VACCARIZZO A./SINDACO RINGRAZIA ASP E VOLONTARI SONO 31 I CASI DA ACCERTARE     29/12/2021 14:08:00 Vaccarizzo Albanese - Domenica 16 gennaio 2022 nuovo vax day     09/03/2021 16:12:28 Acri: Le occasioni formative dell’Istituto Falcone     13/02/2021 19:56:03 «Solo 89 comuni calabresi superano il 65% di raccolta differenziata»  
txtRICERCA
 
 
 
 
 
 

Reclame
 
 

“MEDICAL MARKET“, indagati eccellenti per la truffa all’inps
 venerdì 13 febbraio 2015 14:59
“MEDICAL MARKET“, indagati eccellenti per la truffa all’inps Medici consulenti dell’ex Tribunale “amici degli amici”. Nei guai pure un dirigente politico di Sel. Con il secondo dell’inchiesta si completa il quadro delle presunte complicità che hanno favorito la “maxirapina“ alle risorse dello stato.

Ecco il secondo filone della maxi-inchiesta giudiziaria “Medical Market” che da oltre una ventina di giorni sta tenendo banco a Corigliano Calabro, tra nomi d’indagati eccellenti, continui colpi di scena e capovolgimenti di fronte circa le decisioni che tra le pieghe delle sue voluminosissime carte sta assumendo la magistratura inquirente, ma soprattutto quella giudicante in ordine alle misure cautelari applicate nei confronti d’alcuni indagati lo scorso 22 gennaio.
Numerosi i professionisti coinvolti, a vario titolo, sui due filoni della mega-indagine condotta dal Sostituto procuratore di Castrovillari, Simona Rizzo.
Il primo è quello relativo alle truffe in danno delle compagnie d’assicurazione per una “montagna” di falsi sinistri stradali, l’altro riguarda le truffe consumate ai danni dell’Istituto nazionale della previdenza sociale, che, tanto secondo il Pm Rizzo quanto per il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale castrovillarese, Letizia Benigno, sarebbe stato “rapinato” attraverso decine e decine di presunte false indennità d’invalidità permanente.
Che sarebbero state riconosciute, addirittura per via giudiziale presso l’ex Tribunale di Rossano, in virtù di ritenute false certificazioni mediche, e di relazioni peritali commissionate a consulenti tecnici d’ufficio da parte dei giudici chiamati a valutare e a decidere sulle cause previdenziali patrocinate da un avvocato per conto dei ritenuti falsi invalidi.
I quali sono stati “smascherati” grazie al lavoro d’intelligence condotto dalla Guardia di Finanza sin dal 2011, attraverso lunghi periodi d’intercettazioni telefoniche ed ambientali nei confronti di professionisti, in particolare di Corigliano Calabro ma pure della vicina Rossano, dei loro studi professionali e degli ambulatori pubblici in cui prestano servizio.
In particolare nel “mirino” degl’investigatori sono entrati il patronato d’assistenza facente capo all’ex consigliere comunale e provinciale dell’Udc Antonio Carmine Caravetta, coi suoi impiegati e collaboratori, e lo studio legale dell’avvocato coriglianese Assunta Rotella, entrambi ed a lungo oggetto d’intercettazioni telefoniche ed ambientali.
Cimici nello studio medico ed intercettazioni sulle utenze telefoniche pure nei confronti della nota pediatra coriglianese Stefania Paladino, indagata in qualità di consulente tecnico d’ufficio per i giudici dell’ex Tribunale rossanese.
Con la professionista è finito nelle maglie dell’inchiesta pure il suo dipendente che nello studio medico svolge mansioni di segreteria, Alberto Laise, noto in città per la sua attività politica che lo vede tra i massimi dirigenti di Sel.
Ancora: tra gl’indagati spiccano pure i nomi d’altri noti medici come lo psichiatra Fedele De Novellis, l’ortopedico Cesare Fontanella, il fisiatra Eugenio Alfonso Caruso.
Ad “assemblare” dinanzi ai giudici di Rossano le ritenute certificazioni mediche “tarocco” – in taluni casi recanti persino patologie onomasticamente errate – secondo il Pm Rizzo ci pensava proprio l’avvocato Rotella, la quale nel periodo oggetto d’indagine risulta aver patrocinato una vera e propria mole di cause in materia previdenziale istruite dal patronato di Caravetta.
Gli altri indagati sono ovviamente i beneficiari delle loro presunte prestazioni e consulenze tecniche truffaldine.
La supposta “rapina” in danno dell’Inps ammonterebbe a circa due milioni di euro.
Agl’indagati – che si protestano innocenti e tali per il momento vanno considerati - è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.

ELENCO DEGLI INDAGATI DEL SECONDO FILONE

Maria Francesca Algieri, Immacolata Aquilino, Maria Teresa Aversente, Ida Borgia, Schiavonea Brillante, Antonio Bruno, Deborah Campana, Angelina Cappello, Antonio Carmine Caravetta, Eugenio Alfonso Caruso, Emma Cofone, Rosetta Cozzolino, Catia De Angelis, Antonio De Biase, Fedele De Novellis, Antonietta Esposito, Cesare Fontanella, Umile Guagliardi, Maria Lagano, Carmela La Grotta, Alberto Laise, Rosaria Lesci, Isabella Marinaro, Demetrio Montalto, Umberto Montalto, Giuseppe Orlando, Stefania Paladino, Cosimo Perri, Giorgio Pucci, Chiara Pulice, Assunta Rotella, Annunziata Ruffo, Carmela Santucci, Bombina Sapia, Anna Serio, Raffaele Terranova, Rosaria Trionfo, Ketty Scorzafave.

Fabio Buonofiglio
    Fonte: "Il Garantista"
Visualizza in pdf
 

 
 
 
 
QR-Code
Copyright © 2014-2024 Corigliano Informa Tutti i diritti riservati. Direttore editoriale Giacinto De Pasquale
Accesso Riservato Powered by by Giovanni Gradilone