IL COMUNE DISTRUGGE ANCHE LA RISCOSSIONE DEI TRIBUTI |
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mercoledì 11 febbraio 2015 12:36 |
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Il 31 dicembre scorso è scaduto l’appalto che regolava i rapporti tra il Comune di Corigliano e la SOGET spa, concessionaria per la riscossione di tutti i tributi comunali. Dal 1° gennaio, per quello che ci risulta, è in corso una defatigante rincorsa tra il Comune, che vorrebbe prorogare la concessione, e la stessa Soget, che nicchia. Risultato: da circa un mese e mezzo i Cittadini, già fortemente provati dalla più alta pressione tributaria che a Corigliano si sia mai avuta, per il disbrigo delle loro pratiche sono sballottati tra gli uffici comunali e lo sportello Soget. Quest’ultimo, dopo che quasi tutti i Dipendenti sono stati licenziati, si sobbarca quotidianamente un carico di lavoro non indifferente, con decine di Cittadini che si riversano agli sportelli, e con solo 2 oppure 3 dipendenti in attività chiamati a farvi fronte. Anche in questo caso, il Sindaco e l’Amministrazione Comunale non hanno tenuto in nessun conto il disagio arrecato ai Cittadini. Lo stesso disagio provocato per le centinaia e centinaia di avvisi di pagamento TARI (ex-TARSU) predisposti direttamente dal Comune, che risultano errati o incongruenti, e che hanno obbligato il Comune a rinviare al 31 marzo la scadenza dei pagamenti. Gli avvisi per la tosap (tassa su insegne, pubblicità e occupazione suolo pubblico), sono stati trasmessi ai Contribuenti solo a inizio febbraio, benché la scadenza fosse fissata al 31 gennaio scorso: se la Soget chiederà il pagamento della mora, di chi sarà la responsabilità? E, a proposito, su tali avvisi è caricato un euro in più, che la Soget fa pagare al Contribuente: di ciò il Comune è informato? E inoltre, la proroga dell’appalto è stata concordata e sottoscritta dal Comune e dalla Soget, oppure la Soget sta operando in regime di libero arbitrio? E perché il Comune ha aspettato gennaio,cioè ad appalto scaduto, per procedere a concordare una proroga, invece di predisporre un nuovo bando di gara? Tra TASI, TARI, IMU su terreni agricoli e seconde case, canoni idrici, addizionale comunale addizionale elettrica per gli Enti Locali, i Cittadini pagano al Comune di Corigliano non meno del 7/8 % del loro reddito complessivo. Cosa ricevono in cambio? Strade dissestate, pubblica illuminazione carente, città sporca e indecorosa, abolizione del welfare finora garantito (soppressione di: asilo nido, assistenza scolastica ai bambini disabili, circoli terza età, corse scuolabus, riduzioni tributarie per fasce sociali), soppressione del Giudice di Pace e dello sportello dell’Agenzia delle Entrate. Ma i Cittadini devono assistere anche allo sperpero di denaro pubblico, come nel caso delle dune del lungomare spazzate dalla mareggiata, o del rifacimento della Piazza antistante la Chiesa di via Nazionale, che non aveva bisogno di nessun intervento essendo stata realizzata pochi anni or sono. Questo Sindaco e questa Amministrazione Comunale riescono ad accumulare solo brutte figure, come nel caso dei 40 Defunti ammassati nelle camere mortuarie per carenza di loculi comunali. Tutto nasce dall’incapacità e dalla superficialità dei nostri Amministratori. Ma i danni, quelli veri, li sta subendo la nostra Città. Partito Socialista – Sezione di Corigliano
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COMUNICATO STAMPA
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