NESSUNA RIVOLTA CONTRO IL SINDACO. NESSUN FUROR DI POPOLO |
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GERACI: È IL SOLITO ACROBATA DELLA MISTIFICAZIONE |
giovedì 10 dicembre 2015 20:59 |
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Non c’è stato alcun urlo di protesta politica. Nessun muro contro muro rispetto l’Amministrazione Comunale. Nessun furor di popolo contro nessuna, inventata coercizione di palazzo. Non c’era, ieri (mercoledì 9 dicembre) nessun popolo inferocito contro il Sindaco Giuseppe GERACI sotto il Comune. Né vi è stata, sfortunatamente per qualche isterico missionario della menzogna e dell’odio sociale, alcuna rottura del rapporto civile e di dialogo costruttivo tra la cittadinanza e le istituzioni, tra i coriglianesi e quanti essi stessi hanno democraticamente scelto come propri rappresentanti di governo. Se c’è qualcosa che si è veramente rotto, da tempo ormai, è soltanto, purtroppo, il normale rapporto con la realtà dei fatti, con l’evidenza e con la corretta informazione, da parte del solito acrobata della mistificazione quotidiana e dell’offesa sistematica all’Esecutivo cittadino che ho l’onore e l’onere di guidare. La ricostruzione del pacifico e proficuo incontro avuto ieri con i manifestanti, letta stamani sulla solita pagina coriglianese del solito quotidiano regionale, ormai palesemente piegato agli umori ed agli interessi personali del suo corrispondente, rappresenta né più né meno che l’ennesimo esercizio autoreferenziale di chi è convinto, nella propria solitudine, di poter ergersi a censore quotidiano dell’azione politica ed amministrativa. Senza averne, tuttavia, né i titoli, né l’autorevolezza, né quella minima rispettabilità che si deve sempre e comunque a chi dimostra, pur nella diversità di opinioni, la doverosa capacità di raccontare giornalisticamente quanto accaduto, anche quando ciò non coincide con le proprie declinazioni culturali, con le proprie frustrazioni e con le proprie ansie distruttive. – Così non è accaduto ancora una volta sempre e solo sul solito giornale, divenuto ormai attraverso i monologhi del suo corrispondente locale, l’organo ufficiale di offesa quotidiana all’Amministrazione Comunale, di censura o di disinformazione su tutte le attività istituzionali. Dilazione dei pagamenti della seconda rata; dilazione della terza rata; massima disponibilità degli uffici comunali per quanti, nonostante le dilazioni, facessero comunque richiesta ulteriore di rateizzazione; concordare ulteriori incontri con i cittadini per aggiornamenti sulla questione; richiedere un incontro urgente alla regione Calabria per rivedere le tariffe. – Nessuna corretta informazione è stata data su queste ed altre diverse iniziative e soluzioni illustrate e condivise, con assoluta chiarezza, dal Sindaco e dagli assessori con i partecipanti alla pacifica manifestazione. E nulla è stato riportato dei diversi chiarimenti condivisi nell’articolato confronto al quale pure si è assistito in prima persona. Solo falsità e capovolgimento dei fatti. La presunta rivolta letta stamani sul solito quotidiano l’ha sognata, immaginata e forse incitata, con evidente scarsissima efficacia, soltanto il corrispondente locale di questa testata che, purtroppo, continua a trasformare nell’opposto qualsiasi evidenza e qualsiasi informazione istituzionale. Cogliamo, pertanto, nuovamente l’occasione per attestare l’equilibrio e l’imparzialità con le quali gli altri colleghi della carta stampata, segnatamente de Il Quotidiano del Sud, della Gazzetta del Sud e de La Provincia Cosentina, continuano a distinguersi, informando la città ed il territorio, nel rispetto sia della libertà di stampa che del diritto di cronaca. Nessun popolo ha costretto il Sindaco al confronto. Ho autonomamente e immediatamente deciso di incontrare direttamente i manifestanti giunti ed accolti davanti al Comune e soltanto con essi è stato condiviso, per sole ed evidenti ragioni logistiche, di ospitare in Comune una delegazione. Così come sono stato io a decidere in tutta autonomia, al termine dell’utilissimo incontro con la delegazione in sala giunta, di scendere nuovamente in strada per incontrare, per la seconda volta, i manifestanti e spiegare direttamente loro ragioni e contenuti emersi nell’incontro ristretto. Non abbiamo fatto altro che dimostrare, ancora una volta, la capacità di ascolto, l’umiltà e la serenità con le quali, per formazione personale, culturale e politica, abbiamo sempre interpretato e continueremo ad interpretare il ruolo democratico di classe di governo di una comunità che difendiamo e difenderemo anche da quanti la offendono, come è stato fatto ancora una volta sulle pagine del solito quotidiano, definendo i coriglianesi degli ex scendiletto rispetto al potere.
(Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying).
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COMUNICATO STAMPA
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