Quello approvato ieri (venerdì 7 aprile) dal Consiglio Comunale è un bilancio di ricostruzione che concretizza i principi della trasparenza e della prudenzialità delle previsioni. Le uscite sono rapportate alle previsioni di entrata avendo come riferimento i dati degli anni precedenti. E senza prendere in considerazione quelli più confortanti derivanti, ad esempio, dalla lotta all’evasione che ha portato nel 2016 ad una riscossione triplicata rispetto al 2015. – È quanto dichiara Nicola CANDIANO, assessore al bilancio e alla programmazione, esprimendo soddisfazione per l’importante risultato politico ed amministrativo conseguito in pochi mesi dall’Esecutivo guidato da Stefano Mascaro e sottolineando che il lavoro strategico inizia adesso.
Sulla fusione con Corigliano – ha ricordato ieri l’assessore nel corso del suo intervento – la volontà resta quella di procedere speditamente oltre, verso il referendum; senza che altri eventi, come quelli che hanno di recente interessato il comune vicino, possano essere di ostacolo. Con Corigliano – ha precisato – abbiamo in corso altri momenti di collaborazione. Uno di questi è il Piano Strutturale Associato (PSC), unitamente a Cassano, Crosia e Calopezzati. Finito l’adeguamento del Piano sarà riaperta, entro la fine di aprile, la conferenza di pianificazione per la sua presa d’atto.
CANDIANO ha fatto ampio riferimento alle opportunità strategiche derivanti, per il sistema Rossano – Corigliano dalle specifiche previsioni dei fondi POR CALABRIA 2014-2020, per un totale di 19 milioni di euro, ripartiti su diversi assi prioritari che vanno dalla competitività dei sistemi produttivi all’efficienza energetica, dall’inclusione sociale alla formazione. – Nel corso della sua relazione all’Assise l’assessore si è soffermato molto sull’importante attività di comunicazione strategica e marketing territoriale messa in campo dal Sindaco e dall’Esecutivo sin dal suo insediamento, con particolare riferimento alla valorizzazione e promozione dei marcatori identitari, oltre l’offerta strettamente balneare che – ha precisato – è comune al turismo globale ed anche a prezzi concorrenziali verso il basso. CANDIANO ha citato tutti i grandi eventi, direttamente organizzati dall’Amministrazione Comunale o co-organizzati con altri enti, la Diocesi in primis, dal ritorno del Codex Purpureus nell’estate del 2016 alle Giornate di Primavera del FAI nelle scorse settimane sottolineando la notevole visibilità mediatica nazionale conquistata in pochi mesi da Rossano come Città d’arte.
L’assessore al bilancio si è quindi soffermato, tra gli altri punti, sull’impegno dell’Amministrazione rispetto allo sblocco per la realizzazione dell’impianto di depurazione consortile; sulla partecipazione del Comune al bando regionale per l’incentivazione della differenziata, precisando che l’obiettivo prospettico è quello della personalizzazione della tariffa; sull’efficientamento energetico ricorrendo alle misure previste del POR (Rossano è destinataria di circa 3 milioni di euro complessivamente); sul bando per la mobilità sostenibile insieme ai comuni di Corigliano e Crosia con una dotazione di 5 milioni di euro; sulla costruzione e ristrutturazione e messa in sicurezza di diversi impianti sportivi con particolare attenzione alle periferie, finanziati attraverso il Credito Sportivo e che saranno realizzati nei prossimi mesi; sull’acquisto dei nuovi scuolabus in arrivo e sul riordino della struttura organizzativa dell’ente attuato nei mesi scorsi. – In tema di finanza e contabilità CANDIANO ha ribadito gli obiettivi di razionalizzazione della spesa, evitando sprechi e tentando di garantire parità se non miglioramento di efficienza dei servizi. Si sta tentando – ha chiarito – di concentrare i punti di spesa e rendere concreti i controlli di gestione. Ad esempio, constatata l’abnorme spesa elettrica è stato operato un censimento di tutti i contatori e quadri elettrici sul territorio, rilevandone l’irrazionale proliferazione e collocazione, con conseguenti aumenti dei costi. Così come ha evidenziato l’assunzione in gestione diretta del canile comunale e del servizio lampade votive cimiteriali. Tra gli obiettivi citati, anche l’azzeramento dei fitti passivi. – Ridotti di molto gli introiti di oneri e contributi a causa della crisi edilizia si è pensato di procedere – ha aggiunto – al recupero dei proventi concessori per condoni edilizi dal 1985 in poi, disponendo che il mancato riscontro comporterà il diniego del permesso di costruire e l’attivazione di provvedimenti demolitori. – Rispetto al patrimonio comunale, CANDIANO ha ricordato infine come sia quasi completata la ricognizione dei beni disponibili suscettibili di essere ceduti/affidati a terzi per un uso produttivo ed a fronte di corrispettivi mentre ha indicato in circa 170mila euro la somma introitabile nel breve all’esito alla regolarizzazione degli usi civici. – Al 15 marzo scorso l’anticipazione di cassa dell’ente era pari a zero. - (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying) |