Successo per le Giornate FAI di Primavera nella città del Codex. Migliaia di visitatori, nell’ultimo fine settimana (25-26 marzo 2017), hanno fatto tappa a Rossano per ammirare il ricco patrimonio artistico che, da secoli, contraddistingue l’importante comune bizantino. Questi, per l’occasione, sono stati accompagnati dai giovani studenti dei Licei di Rossano che, grazie alla loro straordinaria preparazione, hanno illustrato, in modo dettagliato ed esauriente, i diversi marcatori identitari presenti nella città del Codex. Tra questi figurano: Il Museo Diocesano di Arte Sacra con lo Straordinario Codex Purpureus Rossanensis (Patrimonio Unesco); la Cattedrale intitolata a Maria SS.ma Achiropita con la suggestiva e misteriosa icona della Madonna “non dipinta da mano umana“; la piccola chiesa bizantina della Panaghìa, normalmente chiusa al pubblico, ed aperta in occasione delle Giornate FAI; il Palazzo Labonia, ora Gurgo di Castelmenardo, con ingresso riservato ai soli iscritti FAI, in cui i pochi privilegiati hanno potuto ammirare il piano nobile facendo un passo indietro nel tempo (parliamo dell’800); Il Museo della Liquirizia intitolato a “Giorgio Amarelli“, unico Museo al mondo dedicato alla storia dell’antica fabbrica di liquirizia, che si trova sulla S.S. 106 jonica in Contrada Frasso-Amarelli. Da sottolineare, in modo particolare, l’ottima organizzazione, grazie all’intero staff del FAI Cosenza coadiuvato dalla dott.ssa Laura Carratelli, e l’eccezionale preparazione degli studenti liceali, formati tramite una serie di lezioni tenute dal Prof. Francesco Filareto e dalla Prof.ssa Stefania Rossi, che si sono cimentati, magistralmente, nel ruolo di Ciceroni nelle due Giornate FAI di Primavera, sabato 25 e domenica 26 marzo 2017, di scena nella città di Rossano. Soddisfatti, infine, gli amministratori locali, dal sindaco Stefano Mascaro ai diversi assessori comunali (Nicola Candiano, Aldo Zagarese, Giovanni De Simone, Angela Stella, Dora Mauro e Serena Flotta), per la buona riuscita dell’evento che, per l’occasione, ha richiamato migliaia di visitatori nell’importante comune bizantino. |