Ogni tentativo di far conoscere la storia è destinato a fallire se imposto, così come succede nelle scuole. Bisogna saper offrire una diversa chiave di lettura, partendo, per esempio, dalla geografia, e dimostrando che la Calabria non è solo la punta dello Stivale, ma, un territorio da inserire in un contesto più ampio, il Mediterraneo, nel quale ha svolto un ruolo importante nel passato e che può e che deve continuare a svolgere per il futuro. Cambiare l’approccio e rompere gli schemi. È, in sintesi, il metodo suggerito dal prof. Fausto COZZETTO, docente del Dipartimento di Lingue e Scienze dell’Educazione dell’Università della Calabria (UNICAL), intervenuto alla prima e partecipata lezione del corso sulla storia DELLA CALABRIA. – L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione Comunale con l’Università Popolare “Ida MONTALTI” diretta dal Preside Giovanni SAPIA con l’obiettivo di valorizzare, rafforzare e far conoscere soprattutto alla Città ed al territorio, privilegiando quindi la comunicazione interna, i marcatori identitari esclusivi di Rossano, Città del Codex. Il successo di presenze fatto registrare all’esordio di questo corso – ha dichiarato l’assessore FLOTTA - ideato decenni fa dal Preside Giovanni SAPIA e prezioso per la sempre più necessaria riappropriazione dell’identità e della cultura locali, rappresenta la dimostrazione eloquente che c’era e c’è bisogno e voglia di conoscere la storia della nostra terra per trarne stimoli, risorse, contenuti e metodi utili, soprattutto per le nuove generazioni, ad un rilancio sociale, turistico ed economico sostenibile della Calabria. Il coinvolgimento diretto del mondo della scuola, dove troppo spesso la storia della Calabria è la vera e grande latitante – ha sottolineato l’assessore STELLA - è il valore aggiunto di questa nuova edizione del corso. L’assessore alla pubblica istruzione ha colto l’occasione per annunciare i prossimi due dei 10 appuntamenti. ALTO MEDIOEVO E CALABRIA NORMANNA. È, questo, il tema della seconda lezione che si terrà il prossimo LUNEDÌ 13 MARZO alle ORE 16,30 presso l’Istituto Comprensivo “A.Amarelli” diretto dalla dirigente scolastica Tiziana CERBINO. – GIOVEDÌ 23, alle ORE 16,30, all’istituto comprensivo Carlo LEVI, guidato dalla dirigente Celeste D’ALESSANDRO si parlerà invece, de L’AVVIO DELLA MODERNITÀ DA FEDERICO II ALLA CONQUISTA SPAGNOLA DI FERDINANDO IL CATTOLICO. Coordinati dal Prof. Gennaro MERCOGLIANO, vicedirettore dell’Università Popolare, che ha illustrato gli obiettivi del corso itinerante che sarà ospitato negli istituti di istruzione superiore cittadini, e rivolto tanto ai docenti quanto agli studenti, sono intervenuti anche Francesco RAPANI che ha dato lettura di un messaggio fatto pervenire dal Preside SAPIA che ha in particolar modo elogiato l’assessore FLOTTA per aver dato continuazione al corso partito 20 anni fa; e la Presidente del Consiglio Comunale Rosellina MADEO che ha sottolineato l’impegno forte che l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco MASCARO sta portando avanti con la cultura come antidoto e alternativa alla crisi. Dal disegno del bisonte paleolitico nella caverna a PAPASIDERO, alle antiche grotte che si trovano sul Tirreno, testimonianze di uomini preistorici; dai villaggi all’aperto del PARCO BROGLIO DI TREBISACCE (prime testimonianze della pratica delle coltivazioni agricole), alle testimonianze di Aristotele sul fatto che i greci conoscevano già la Calabria; dalle potenze di SIBARI e CROTONE con PITAGORA, all’unificazione delle due coste, jonica e tirrenica, grazie al passaggio delle colonie in età magno-greca; fino all’ETÀ DEI BRUZI nell’Impero romano con la costruzione della VIA POPILIA da quella APPIA, che consentì la crescita di attività produttive unendo la regione alla potenza di Roma. – È attraverso questi riferimenti che COZZETTO ha illustrato i vari passaggi cronologici dalla PREIstoria AL BRUZIO ROMANO, tema della lezione.
(Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying) |