Dai particolari pini neri plurisecolari che meritano di essere chiamati GIGANTI per i loro tronchi alti fino a 45 metri che dominano la riserva biogenetica di località Fallistro; all’Abbazia di Santa Maria del PATIRION, lo scriptorium e la biblioteca più importanti dell’Italia Meridionale nei secoli XII-XIII; fino alle pagine purpuree del CODEX, Patrimonio UNESCO del Mondo, unico nel suo genere per completezza tra pagine (188 fogli, pari a 376 pagine) e miniature (15) che custodisce la più antica rappresentazione dell’ULTIMA CENA (Tavola V), le più antiche rappresentazioni di un’aula di tribunale (Tavole XIII-XIV), la più antica rappresentazione dei 4 Evangelisti (Tavola IX) e la prima immagine della Misericordia (Tavola XII).
Turismi e marcatori identitari. - Sono, queste, le suggestioni appuntate sui propri taccuini dai giornalisti e blogger del PRESS TOUR 2017 che ha fatto tappa nei giorni scorsi nel Parco della Sila, zoomando sul patrimonio paesaggistico, artistico e culturale dell’area MAB UNESCO, di cui anche la CITTÀ del CODEX fa parte.
Sono volti tv e firme di riviste specializzate in turismo religioso e della montagna, nonché di testate regionali e nazionali come LA REPUBBLICA, LA STAMPA, PAROLE DI VITA e VANITY FAIR. Ad accogliere ed accompagnare il nutrito gruppo di giornalisti e blogger alla scoperta di ROSSANO CITTÀ D’ARTE è stata l’assessore alla cultura Serena FLOTTA, insieme al responsabile comunicazione strategica e marketing territoriale Lenin MONTESANTO.
Particolarmente affascinato dalla visita al Museo Diocesano che ospita il CODEX, il gruppo era guidato dal Direttore facente funzione del Parco della Sila Giuseppe LUZZI.
Nel corso della visita, portando il saluto del Sindaco Stefano Mascaro l’assessore FLOTTA ha colto l’occasione per condividere con i graditi ospiti contenuti, metodi sottesi al progetto di comunicazione sociale, culturale e turistica ROSSANO CITTÀ DEL CODEX, promosso dagli assessorati alla cultura ed al turismo con l’obiettivo duplice: 1) di valorizzare, attraverso l’approccio strategico di marketing territoriale l’unicità degli elementi del patrimonio identitario e 2) di rafforzare la comunicazione rivolta in primis alla comunità residente e poi all’esterno, ai fini di una più efficace ed intrigata promozione turistica. - (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying – 345.9401195) |