La più antica rappresentazione dell’ultima cena (Tavola V del Codex). Le più antiche rappresentazioni di un’aula di tribunale (Tavole XIII-XIV del Codex). La più antica rappresentazione dei 4 Evangelisti (Tavola IX). Il carattere di scrittura PALATINO inventato dal calligrafo rossanese Gianbattista PALATINO (XVI Secolo). Il pontificato più breve della storia della Chiesa (12 giorni): quello dell’Arcivescovo rossanese Giovanni Battista CASTAGNA, divenuto Papa URBANO VII (dal 15 al 27 settembre del 1590). L’ultimo Papa greco-bizantino: il rossanese Giovanni FILAGATO, Papa GIOVANNI XVI nel 997-998. La cultivar DOLCE DI ROSSANO. L’esser stata, ROSSANO, due volte capitale (riferimento orientale e occidentale) nell’arco di 31 anni nel X secolo: sede dello Stratigòs Bizantino (951-981) e sede dell’Imperatore del Sacro Romano Impero italo-tedesco (981-982). 130 palazzi gentilizi (secoli XIV-XIX) nel perimetro (4kmq) del Centro Storico (che non è borgo né un paese, ma una città!) Tre santi patroni: L’ACHIROPITA, NILO E BARTOLOMEO, compatroni della Calabria insieme a S.FRANCESCO DI PAOLA). Il PATIRE: lo scriptorium e la biblioteca più importanti dell’Italia meridionale (Secoli XII-XIII). La liquirizia pura più conosciuta e diffusa al mondo. – Sono, questi, alcuni marcatori identitari, esclusivi di ROSSANO, individuati ed illustrati nel corso della presentazione del progetto di comunicazione sociale, culturale e turistica ROSSANO CITTÀ DEL CODEX (marcatore identitario principale) promosso dagli assessorati alla cultura ed al turismo rispettivamente guidati da Serena FLOTTA e Aldo zagarese e tenutosi ieri (venerdì 17) nella Sala Rossa di Palazzo San Bernardino.
Avviare una ricerca qualitativa, che possa essere oggetto di un’eventuale pubblicazione scientifica anche a carattere internazionale, che indaghi sulla percezione del brand della Città di Rossano da parte soprattutto dei visitatori, nei luoghi in cui viene principalmente trasmessa l’identità del Territorio. – È, questa la proposta avanzata da Tiziana NICOTERA, tutor didattico ed esperta di Scienze turistiche dell’UNICAL che ha sposato il progetto di comunicazione del Comune di Rossano definendo corretto l’approccio strategico di marketing territoriale adottato, con riferimento all’unicità degli elementi del patrimonio identitario, nonché alla comunicazione rivolta in primis alla comunità residente e poi all’esterno, ai fini di una efficace promozione turistica.
Oltre agli assessori FLOTTA e zagarese, coordinati da Lenin MONTESANTO sono intervenuti Francesco Maria PROVENZANO, autore del libro UN VIAGGIATORE TRA BORGHI E CITTÀ e lo storico Franco FILARETO che ha illustrato i marcatori proposti. – Hanno portato il loro contributo, presentando le rispettive esperienze amministrative in tema di city marketing, il vicesindaco di Corigliano Franco ORANGES ed i sindaci di Amendolara Antonello CIMINELLI, di Cirò Mario CARUSO, di Campana Agostino CHIARELLO e di Paola Basilio FERRARI.
Gli amministratori locali – ha detto FERRARI – devono essere protagonisti di una rivoluzione culturale in tema di marketing territoriale. Serve un’efficace rete dei marcatori che consenta di destagionalizzare i flussi diversi turistici. Dobbiamo essere più orgogliosi di venderci come destinazione turistico-culturale e non più soltanto balneare. – Ogni comune – ha detto CARUSO – può avere uno o più marcatori, ma solo quelli esclusivi possono contribuire a far fare la differenza nel mercato globale de turismi. – Per CHIARELLO è utile coordinarsi come area per mettere in atto una promozione itinerante dei diversi marcatori identitari. – Questi ultimi – ha scandito ORANGES – provengono molto spesso dalla saggezza popolare; da qui l’importanza di tramandare alle nuove generazioni valore e senso delle nostra più antiche tradizioni. – Per CIMINELLI il turista non vuole restare isolato in una sola località ma essere accompagnato alla scoperta del territorio, proprio attraverso i marcatori identitari più noti. – Diverse e brillanti le incursioni nel dibattito dell’Autore PROVENZANO che ha condiviso la strategia dell’Amministrazione Comunale di puntare sulla comunicazione interna e di prossimità. Del resto – ha chiosato – l’82% dei calabresi, secondo mie ricerche, non ha mai visto il Codex. - (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying – 345.9401195) |