Legami con il passato, attaccamento e nostalgia delle proprie origini, ricerca e memoria dell’identità; fuga dei cervelli e ritorno; valore della formazione. – Stimolare e favorire su questi temi, momenti di confronto e dibattito. Attraverso la cultura, promuovere la fruizione del centro storico. Valorizzare i talenti locali. Incentivare impegno, sacrificio e coraggio nelle nuove generazioni per cogliere opportunità anche nelle mancanze.
È quanto hanno sottolineato l’assessore alla cultura Serena FLOTTA ed il Presidente del Consiglio Comunale Rosellina MADEO, affiancando l’autrice rossanese, romana d’adozione, Lulù LIBRANDI, nella presentazione del suo romanzo C’ERO UNA VOLTA.
Al nuovo momento culturale e di confronto con l’Autore, ospitato (sabato 4) in un gremito Teatro PAOLELLA nella Città alta, tra gli altri, hanno partecipato anche il Sindaco Stefano MASCARO, il neo consigliere provinciale Vincenzo SCARCELLO ed il segretario questore del consiglio regionale Giuseppe GRAZIANO. Vivace il dibattito ed il confronto col pubblico.
Tra i diversi incontri con autori e scrittori italiani che in questi mesi abbiamo ospitato nella nostra Città – ha dichiarato la FLOTTA – questo con la nostra concittadina LIBRANDI, è sicuramente tra quelli che maggiormente rispondono agli obiettivi dell’Amministrazione Comunale: valorizzare e far conoscere i talenti locali, ambasciatori, fuori dai confini regionali, delle risorse e delle eccellenze di questo territorio. Momenti come questo – conclude – continueranno ad arricchire la programmazione socio-culturale annuale della Città del Codex.
Il sentirsi un fuori sede anche a distanza di anni – ha rimarcato la MADEO – è una condizione che accomuna tanti giovani che sono stati costretti a lasciare la propria terra per trovare lavoro e crescita altrove. L’esperienza di vita di Lulù LIBRANDI, donna in carriera, ci insegna ad osare ed a cogliere le opportunità anche nelle mancanze. Creare le condizioni per frenare la fuga di cervelli – ha continuato – deve essere obiettivo comune e condiviso. La fusione tra le Città di Rossano e corigliano – ha concluso – può essere la strada per agevolare occasioni di crescita e sviluppo.
Lulù LIBRANDI è allo stesso tempo, lo pseudonimo utilizzato dell’autrice Maria Assunta GALLUZZO, affermato avvocato d’affari a Roma, dove si è trasferita all’età di 18 anni dopo aver frequentato i banchi del prestigioso Liceo Classico SAN NILO; e nome della protagonista di cui si racconta nelle pagine di questo romanzo, divertente ed ironico. Laureata in legge alla Luiss Guido Carli di Roma, è oggi un avvocato d’affari e lavora da diversi anni in uno studio legale internazionale della Capitale. È allieva di OMERO, la prima scuola di scrittura creativa nata in Italia, nei cui laboratori ha visto la luce il suo romanzo C’ERO UNA VOLTA, edito da FAZI. - (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying – 345.9401195) |