Edifici scolastici inagibili, si stanno perdendo 400 mila euro di fondi PAC. Il Comune ha tagliato il trasporto per gli studenti che vivono nelle periferie ma ha migliorato la posizione di dirigenti comunali e ha affidato incarichi legali esterni. Le risorse ci sono ma distribuite con logiche clientelari alle famiglie di politici di mestiere. C’è un ufficio stampa, pagato dal Comune, che lavora per un candidato a Sindaco. Adozione dei libri di testo, spesso celano traffici sospetti. È quanto ha denunciato il candidato a Sindaco di #RossanoFutura Tonino CARACCIOLO nel corso dell’incontro, tenutosi lo scorso sabato 20 febbraio, in una gremita sala dell’ex delegazione comunale, finalizzato a definire il programma in vista delle elezioni amministrative previste nel mese di giugno. Dopo il diritto alla salute e la questione, ancora irrisolta, degli alluvionati, si è parlato della qualità della scuola. L’Ente – ha dichiarato CARACCIOLO – dovrebbe essere parte attiva nel migliorare l’offerta formativa. Dovrebbe aiutare le famiglie nella gestione del doposcuola. Ad oggi, molti disabili non hanno nessun tipo di supporto sia a scuola sia a casa. L’Ente – ha continuato – dovrebbe tagliare sulle consulenze esterne e sulle feste per garantire il diritto allo studio. #RossanoFutura ha l’obiettivo di realizzare una società che sia inclusiva, dove i luoghi siano accoglienti. Entrare in un istituto dove i giardini non sono curati, i muri sono sporchi, le lampadine pendenti dal tetto è sintomo di forte Degrado riscontrabile – ha concluso – in quasi tutti gli istituti scolastici della città. Potenziare il tempo pieno. Rimodulare la distribuzione degli istituti comprensivi (scuola dell’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado). Realizzare banche dati per pianificare il trasporto scolastico e per preparare le strutture ad accogliere gli studenti in base alla popolazione scolastica. Intercettare ed utilizzare, in sinergia con il Comune, i fondi comunitari. Istituzionalizzare incontri bilaterali e sottoscrivere protocolli d’intesa tra amministratori e scuole dell’obbligo. Convocare, almeno due volte all’anno, una conferenza dei servizi. Migliorare la comunicazione tra Comune e scuola. I dirigenti dovrebbero avere come principale interlocutore l’Ente con il quale confrontarsi e al quale avanzare le varie richieste di interventi. I consigli d’istituto andrebbero rafforzati perché hanno un ruolo fondamentale: individuare le necessità della scuola e proporre soluzioni ai problemi. Sono, questi, i contributi al dibattito offerti da Giuseppe CESARIO (docente in servizio in Germania per conto del Ministero per gli Affari Esteri, ed attualmente presso l’Istituto comprensivo Rossano 1 intervenuto al dibattito) e Marinella GRILLO (avvocato, genitore e presidente di consiglio d’Istituto).
(Fonte MONTESANTO Sas Comunicazione & Lobbying) |