Chiusura Centro Medico Legale INPS Rossano, dopo l’incontro nei giorni scorsi presso la Cittadella Regionale a Catanzaro con il Direttore Regionale Giuseppe GRECO, sono in programma nelle prossime ore diversi incontri istituzionali a più livelli nella Capitale, tra i quali anche quello con il Ministro del Welfare Giuliano POLETTI, su iniziativa del Governatore Mario OLIVERIO e del Sindaco di Rossano Stefano MASCARO. A darne notizia è stato lo stesso Primo Cittadino incontrando stamani (martedì 20 dicembre 2016) presso la sede INPS di Rossano nel centro storico il responsabile dell’agenzia complessa Giuseppe AMATO alla presenza, tra gli altri, di Ferruccio COLAMARIA (UDICON), Pierpaolo StellaTO e Domenico NAPOLITANO (EPAS), Antonio LENTO (SNALV), Michele TEMPO (CGIL Rossano), Pasqualino SPARATO (CISL) e del consigliere regionale Giuseppe GRAZIANO. Pur condividendo – ha detto – l’importante iniziativa di mobilitazione promossa dal vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltura (FNA) Mario SMURRA ed alla quale hanno aderito diverse sigle e rappresentanti istituzionali del territorio, è soprattutto fuori dai confini cittadini e della regione che – ha aggiunto – devono arrivare le rimostranze e le ragioni tecniche, politiche e storiche a difesa della permanenza di questo servizio fondamentale e di ciò che esso rappresenta per un territorio già ingiustamente privato di servizi fondamentali. Per questo motivo – è andato avanti il Primo Cittadino – considerati i tempi stretti e con il sostegno di tutti i sindaci del territorio che, in testa il collega Giuseppe GERACI, mi hanno contattato e mi stanno contattando per ribadire il senso e la direzione unitaria dell’iniziativa a difesa del CML e dell’INPS, in vista del prossimo consiglio comunale sulla questione ho ritenuto opportuno – ha chiarito – anticipare una serie di incontri che mi auguro positivi. La geografia del territorio da una parte, i numeri delle prestazioni offerte ad oggi dal Centro Medico Legale dall’altra, dimostrano con ogni evidenza che si è di fronte ad un errore che non può essere commesso. Confermiamo, quindi, massima attenzione ed allerta sulla vicenda ma – ha concluso – abbiamo motivi per essere fiduciosi.
(Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying |