Contro l’annunciata chiusura del Centro Medico Legale della sede INPS di Rossano, destinato a produrre disagi incalcolabili soprattutto sulle categorie più svantaggiate, serve una mobilitazione diffusa, unitaria ed imponente. Così come non è stata registrata fino ad oggi, purtroppo, su altre analoghe vicende. Dalla sanità, alla giustizia, alla mobilità, il quadro di privazione sistematica di servizi essenziali, che alle nostre latitudini si trasforma sempre in immediata negazione dei diritti fondamentali, ha assunto ormai limiti di inciviltà che nessun cittadino può più permettersi di sopportare. Non possiamo più commettere gli stessi errori di sottovalutazione, di indifferenza, di municipalismo o di snobismo fatti in passato e di cui oggi tutto il territorio paga le conseguenze.
È, questo, l’appello che Mario SMURRA vice segretario nazionale della Federazione nazionale Agricoltura – Confederazione Sindacati Autonomi Lavoratori (FNA-CONFSAL) e più volte consigliere comunale della città di Rossano rivolge ai sindaci ed ai rappresentanti delle istituzioni locali e territoriali, alle associazioni, alle organizzazioni sindacali, al mondo produttivo, ai professionisti, al mondo della scuola, la Chiesa locale ed a tutta la società civile, e invitandoli ad essere presenti MARTEDÌ 20 DICEMBRE alle ORE 10 davanti alla sede INPS di Rossano per un grande e condiviso sit in di protesta.
Su questa nuova sciagurata ipotesi di scippo a tutto il territorio – continua il responsabile FNA-CONFSAL – ancora una volta concepita sconoscendo la geografia e disconoscendo numeri e risultati, si misureranno ormai definitivamente la dignità e la capacità di quanti risiedono ed operano in quest’area di saper indignarsi senza mezzi termini più che contro evidenti errori calati dall’alto, contro quello che – conclude SMURRA – senza più dubbi appare come un ingiusto disegno di impoverimento ed isolamento della Sibaritide. - (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying - 345.9401195) |