“A Lenin MONTESANTO, consentitemi, che ringrazio anche per il 2013, ha dato il suo contributo per la comunicazione istituzionale, una seria comunicazione istituzionale, non so se lo potrai dare, se purtroppo le casse ci consentiranno ma forse dobbiamo rallentare quello che era il nostro rapporto per motivi economici. Lui sicuramente da persona oculata e da persona intelligente capisce il momento. Ci saranno sicuramente momenti diversi, ce lo auguriamo”.
È quanto testualmente dichiarava l’allora Sindaco di Rossano, Giuseppe ANTONIOTTI, nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, ospitata sabato 28 dicembre 2013 nella Sala Giunta del Palazzo di Città e coordinata dallo stesso Avv. Lenin MONTESANTO, nella sua qualità di amministratore unico della MONTESANTO Sas, affidataria, a seguito di regolare aggiudicazione di gara, del servizio di comunicazione dell’ente e regolarmente svolto fino a quel periodo. Di quella conferenza stampa pubblica, trasmessa in differita ed in replica dall’emittente territoriale TELEA1 è disponibile registrazione su supporto digitale, facilmente consultabile da chiunque. Oltre al Sindaco, erano presenti gli assessori CAPUTO, STAMILE e PIZZUTI, l’allora segretario dell’UDC CARUSO, gli allora consiglieri comunali LUCISANO e CHIARELLO. – Senza dovere né volere entrare nel merito delle legittime posizioni politiche divergenti che in questi giorni stanno animando il normale dibattito mediatico, riteniamo doveroso evidenziare solo ed esclusivamente la palese non corrispondenza tra quanto dichiarato, sullo stesso argomento, da ANTONIOTTI, nelle vesti ufficiali di Sindaco nel 2013 ed in quelle di consigliere di minoranza, oggi nel 2016.
Preso, quindi, atto della curiosa quanto stridente contraddizione e che, stante la buona fede dell’ex amministratore, riteniamo sia da addebitare solo a sua momentanea distrazione, si coglie l’occasione per RETTIFICARE E PRECISARE QUANTO SEGUE:
1. la MONTESANTO Sas partecipava ad un bando di gara concepito sotto la passata gestione amministrativa ANTONIOTTI con la precisa finalità politica, attuata nella predisposizione del bando da parte dell’organo tecnico, di garantire, così come poi indicato nelle offerte economica e tecnica risultate idonee e come poi effettivamente garantito dalla Società vincitrice altre N.2 unità lavorative per la gestione delle attività di comunicazione (e non della Segreteria del Sindaco, come erroneamente dichiarato dall’ex Sindaco), oltre a quella del responsabile della stessa Società (N.3 unità in totale, quindi, con erogazione del servizio – così risulta agli atti – sia presso la sede del proponente, sia attraverso un supporto logistico interno all’ente);
2. aggiudicatasi la gara, nella sua Autonomia gestionale, la MONTESANTO Sas mobilitava presso il Comune di Rossano N.2 unità lavorative, all’epoca esterne al suo staff ed individuate ad hoc nelle persone del Sig. Marco LE FOSSE (pubblicista) e della Dott.ssa Giusi DE LUCA alle quali, così come d’intesa con l’allora Sindaco veniva garantita formazione, assistenza e supervisione nel quadro di attività che vennero ininterrottamente e documentatamente svolte, dall’inizio alla conclusione del periodo di affidamento, sempre e comunque attraverso metodologie e strumenti e struttura della società affidataria;
3. non risulta agli atti del comune alcuna contestazione ufficiale (né ufficiosa) alla MONTESANTO Sas di qualsiasi tipo e/o tenore, attribuita al Sindaco dell’epoca relativa alla garanzia delle indicate unità lavorative né tanto meno rispetto agli obiettivi indicati nel bando;
4.così come dichiarato pubblicamente nella citata conferenza stampa del 28.12.2013, salvo che ANTONIOTTI non voglia smentire se stesso, le uniche motivazioni alla base della non indizione di ulteriore gara per l’affidamento dello stesso servizio furono di ordine economico e pubblicamente quanto discrezionalmente individuate dallo stesso ANTONIOTTI in più occasioni pubbliche nei ripetuti richiami al Comune da parte della Corte dei Conti.
(Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying) |