Il consigliere comunale Piero Lucisano scrive una lettera aperta al Dott. Eugenio Facciolla, procuratore Capo della Repubblica presso il tribunale di Castrovillari, con l’intento di fare chiarezza in merito alla vertenza delle assistenti fisiche che sta tenendo banco in città da diversi giorni.
LUCISANO, consigliere comunale di maggioranza in quota al movimento il “Coraggio di Cambiare l’italia”, affida ad una lettera aperta le sue preoccupazioni sulla spinosa questione, chiedendo inoltre al procuratore udienza nei prossimi giorni.
Dichiara LUCISANO: “Egregio Dott. Facciolla, nel premetterle che volutamente fino ad ora mi sono tenuto distante dalla vicenda per la quale le scrivo, in virtù del fatto che negli anni scorsi ho subito intimidazioni e atti di vandalismo alla mia automobile, quando nella precedente legislatura di cui facevo parte presi la parola proprio in un consiglio comunale dove all’ordine del giorno c’era una interrogazione della minoranza su tale servizio. Oggi vengo a conoscenza di una grave aggressione nei confronti di una collega consigliere, a cui naturalmente va la mia piena solidarietà, che sarebbe stata oggetto di lancio di liquido infiammabile sui vestiti all’interno della casa comunale. Pertanto mi chiedo e le chiedo, illustrissimo procuratore: siamo sicuri che dietro questi episodi di disperazione non ci sia lo zampino di qualche fomentatore? In quanto illustrissimo signor procuratore nel mentre compaiono striscioni contro il movimento politico di cui mi onoro di far parte (il coraggio di cambiare) probabilmente perchè in uno scorso consiglio comunale in cui si trattava sempre il tema assistenza fisica, qualche consigliere asseriva che detto bando fosse stato pilotato dai vertici nazionali del movimento di cui sopra, con la ipotetica complicità di dirigenti e funzionari comunali. Allo stato a me risulta una querela nei confronti del consigliere dichiarante quanto detto . Certo illustrissimo signor procuratore allo stato il clima è molto teso ,allora le chiedo se lei ritiene opportuno, di voler verificare la bontà delle procedure amministrative , inoltre mi domando e domando a lei se era opportuno che un azienda (se pure in A.T.I. con un’altra azienda )che aveva diversi contenziosi con le operatrici partecipasse al nuovo bando . Se eventualmente le stesse operatrici siano munite di abilitazioni o specializzazioni o titoli che consentano a norma delle leggi vigenti l’espletamento del servizio per maggior tutela dei ragazzi diversamente abili. Inoltre le chiedo, di verificare i nomi degli assistenti da poco assunti a discapito di quelli storici in quanto da una lettura da me fatta presso l’elenco ufficiale dei nuovi assunti inviato al comune , ritengo che ci siano sorelle di consiglieri comunali in carica parenti stretti di dirigenti di alcuni partiti , e ritengo che ci possano essere amici stretti o parenti di alcuni ipotetici fomentatori , che ad oggi portano finta solidarietà alle operatrici cavalcando l’onda ed approfittando del momentaneo stato di disperazione e protesta delle stesse , con il probabile tentativo di ribaltare questa triste vicenda contro un movimento politico e contro lo stesso sindaco che ritengo in tutta questa vicenda non abbia colpe se non quella di non aver voluto fare forzature ai limiti della legalità atte all’annullamento di tale bando anche per autotutela . Illustrissimo procuratore , rimango a sua disposizione ed in eventuale attesa per discutere di altre eventuali situazioni”
Consigliere comunale Pietro Lucisano |