I Piani locali per il lavoro rappresentano un vero strumento di lotta alla crisi economica-sociale che stiamo attraversando. Parlare di occupazione, in un contesto come quello in cui siamo, è già ambizioso. Come istituzione stiamo facendo dialogare i giovani laureati con le imprese. Per contrastare la disoccupazione la Regione Calabria, in ambito delle politiche attive, ha scelto un modello di coesione locale. Sta a noi amministratori individuare e puntare sulle peculiarità del territorio. L’obiettivo è dare una spinta al mercato del lavoro e permettere ai giovani di rimanere ed investire in Calabria.
È quanto ha dichiarato l’assessore all’internazionalizzazione Serena FLOTTA intervenendo oggi (lunedì 21 novembre) al workshop Piani locali per il lavoro (PLL): una opportunità per i giovani laureati svoltosi nella Sala Rossa di Palazzo San Bernardino. All’incontro erano presenti anche il vicesindaco Aldo ZAGARESE e l’assessore Angela STELLA.
Questo secondo appuntamento, che fa seguito a quello rivolto alle imprese (svoltosi lunedì 14), è stato rivolto ai neolaureati. I due workshop sono stati promossi nell’ambito del programma Piano di Sviluppo Locale Terre Jonico Silane in collaborazione con il Dipartimento formazione e lavoro della Regione Calabria.
Oltre 50 i giovani presenti che hanno seguito l’introduzione di progetto pilota che ha visto coinvolti 6 giovani all’Expo di Milano illustrato da Adolfo ROSSI esperto PLL della Regione Calabria.
Rossano, comune capofila – ha ribadito la FLOTTA – ha ottenuto un finanziamento per coordinare le fasi di informazione ed assistenza per tutti e 19 i comuni coinvolti attraverso l’ufficio Europa comunale coordinato dalla responsabile Benedetta DE VITA.
COME PARTECIPARE. L’aspetto innovativo di questo progetto – ha scandito Caterina NANO esperta regionale PLL – è la modalità di partecipazione. Infatti, è stata creata una piattaforma informativa Calabria Formazione Lavoro (www.regione.calabria.it/formazionelavoro) attraverso la quale ogni giovane neolaureato, entro i 35 anni di età, potrà registrarsi e inviare la propria candidatura. Verranno forniti le credenziali di accesso e un codice identificativo per garantire la massima sicurezza di tutte le operazioni. Il primo documento da compilare – ha concluso la NANO – è la domanda di partecipazione che dovrà essere stampa, sottoscritta, scansionata in formato pdf e caricata nell’apposita sezione insieme al Piano Individuale di Avviamento al Lavoro (PIAL), al documento di identità, al curriculum vitae in formato europeo e ad eventuali altri titoli. - (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying/345.9401195) |