Non può essere considerato normale né tollerabile il clima di odio, di eccessivo personalismo e di tensione sistematicamente alta su tutto, che continua ad essere protagonista del dibattito cittadino. Un’atmosfera di nervosismo che prosegue senza interruzioni dall’ultima campagna elettorale che per molti, a quanto pare, non è stata mai considerata veramente conclusa. L’impegno e lo sforzo richiesto a tutti oggi dovrebbe essere quello di distendere gli animi e di preferire un confronto più pacato e costruttivo, nel rispetto dei ruoli e degli stessi tempi e metodi della politica e della democrazia. È quanto dichiara Orazio LONGO, coordinatore del movimento politico PATTO SOCIALE, sottolineando il pessimo livello di percezione che anche all’esterno si sta avendo di Rossano in questo particolare momento storico. Da Città che negli anni passati ha saputo essere riferimento territoriale e regionale per le politiche pubbliche ma anche per la qualità del confronto politico – continua – Rossano sembra oggi essere più riconosciuta, anche per la brutta immagine mediatica che si sta alimentando da più parti, come specchio di un decadimento generale e di un autolesionismo diffuso mai registrati prima. Anche nei momenti di maggiore e più acceso contrasto politico e partitico, non si è mai assistito ad un abbassamento così evidente della qualità dei contenuti e di uno scontro che troppo spesso sta scadendo in personalismi, cattiverie e pettegolezzi che nulla hanno a che fare con la Politica e con la visione ed il governo delle istituzioni. Non serve alla Città, soprattutto a quanti saranno chiamati domani a governare, alimentare e sollecitare con enfasi quasi una attesa quotidiana alla caduta dell’attuale esecutivo, come se ciò potesse o dovesse rappresentare la cura massima di cui questa comunità ha oggi bisogno; o, ancora, come se ciò dovesse automaticamente legittimare quanti, al di la del responso elettorale, continuano a ritenersi comunque indiscussi vincitori di una partita che ha invece deciso chi governa e chi deve svolgere il ruolo di opposizione. Se l’attuale Sindaco e l’attuale Giunta – va avanti l’ex Sindaco di Rossano – non avranno la forza, i numeri, la visione e i progetti concreti per governare la città, se ne prenderà atto a momento debito. Certo, non è pensabile di far vivere all’intera cittadinanza, così come purtroppo sta avvenendo, una odiosa campagna elettorale permanente, spesso alimentata da personalismi che hanno come unica ed evidente conseguenza quella di allontanare sempre di più i cittadini. Per quel che ci riguarda auspichiamo che ci si renda tutti protagonisti di un abbassamento dei toni e di una distensione degli animi, senza dietrologie o atteggiamenti distruttivi di quella necessaria serenità senza la quale non può esserci alcun dialogo per il bene della città. Serve ritornare – conclude LONGO – alla buona politica ed alla capacità di confrontarsi nel merito delle scelte e delle soluzioni di cui, in ogni campo e per ognuna delle emergenze che sotto gli occhi di tutti, Rossano ha oggi assoluto bisogno. |