Accoglienza, puntare alla qualità dei servizi. L’obiettivo, sancito dal Consiglio Comunale all’unanimità nel demandare all’Esecutivo l’avvio del progetto SPRAR, è quello di fornire attraverso le prestazioni, un’accoglienza vera, che tenga conto delle reali esigenze dei soggetti ospitati, all’integrazione e non alla ghettizzazione o all’emarginazione. Senza subire decisioni dall’alto, ma programmando, tutti insieme, il da farsi.
È quanto ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali Angela Stella intervenendo ieri (giovedì 3) al primo della serie di incontri in programma per l’avvio dei progetti SPRAR, il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati.
Il primo passo è compiuto: facendo seguito alle direttive del Consiglio Comunale, si è costituito il gruppo operativo. Ne faranno parte il Comune, il mondo dell’associazionismo e la Caritas. Avviato un rimo confronto. Seguiranno altri incontri, entro la fine del mese, allargati anche a tutti i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, per arrivare, entro il prossimo Marzo 2017, all’adesione del Comune alla direttiva del Ministero dell’Interno. Secondo questa direttiva il Comune che manifesti la volontà di inserirsi nella rete SPRAR viene salvaguardato, quindi non può esserci altra forma diversa di accoglienza rispetto a quella offerta dal Comune.
Il gruppo ha avuto modo già di avviare il confronto su alcuni temi. Dalla tipologia dei destinatari dei servizi di accoglienza integrata, al numero di posti da prevedere, dal costo giornaliero a persona, al contributo dell’ente locale, passando dalla tipologia della struttura di accoglienza.
All’incontro hanno partecipato anche il Sindaco Stefano MASCARO, il responsabile dell’ufficio servizi sociali Paolo FONTANELLA, Fabrizio GRILLO dell’ufficio servizi sociali e Debora LAROCCA, referente regionale CIDIS Onlus.
Quest’ultima, in particolare, ha illustrato tutti i passaggi strumentali all’attivazione del progetto, auspicando che si possa attivare una sezione distaccata dell’equipe multidisciplinare nello jonio, che faccia da supporto sia alla prima che alla seconda accoglienza, dallo sbarco all’inserimento nella società.
Sono intervenuti, inoltre, il Dirigente medico dell’ASP di Cosenza – Distretto Jonio Sud Cesare QUADRO e Don Pino STRAFACE, responsabile della Caritas diocesana che ha sottolineato come l’accoglienza sia bella, possibile e importante, attraverso la costruzioni di reti interterritoriali e mettendo da parte i pregiudizi.
Erano presenti il responsabile dell’Ufficio Migrantes Giovanni FORTINO, i consiglieri comunali Giuseppina PRIMERANO e Patrizia CURIA. - (Fonte: Lenin MONTESANTO – Comunicazione & Lobbying – 345.9401195) |