Interessante incontro-dibattito, nella serata di venerdì 23 settembre, organizzato dall’Associazione 12 agosto 2015 presieduta da Ercolino Ferraina, in cui si è discusso di alluvione e dissesto idrogeologico con la partecipazione di illustri relatori alla presenza di diverse autorità del territorio. All’incontro, coordinato e moderato perfettamente dalla dott.ssa Erminia Madeo, hanno preso parte: Aldo Zagarese (vice-sindaco della città di Rossano), Tonino Caracciolo (già Coordinatore Tecnico del PAI Calabria), Domenico Bevacqua (consigliere regionale e presidente della commissione ambiente e territorio), Giovanni Dima (già Sottosegretario Regionale alla Protezione Civile), Don Pino Straface (Presidente della Caritas Diocesana di Rossano) e l’avv. Alfonso Rago (Legale rappresentante dell’Associazione 12 agosto 2015). In platea, oltre ad un numeroso pubblico e quanti hanno subito danni ingenti in occasione dell’alluvione del 12 agosto 2015, erano presenti, tra l’altro, gli assessori comunali: Nicola Candiano, Dora Mauro e Serena Flotta, ma anche diversi consiglieri comunali sia di maggioranza che di opposizione ed già Sottosegretario il dott. Luigi Forciniti (Responsabile della Protezione Civile di Rossano). Prima dell’inizio dei lavori con gli interventi dei relatori, sono state proiettate, su un maxi-schermo, le immagini forti che hanno documentato la tremenda alluvione che ha colpito Rossano e, in modo particolare, il Lido Sant’Angelo con l’esondazione del torrente Citrea e non solo. Una giornata nefasta per l’intera comunità rossanese, oltre per i tanti turisti ed emigrati, in cui si è sfiorata la tragedia. In quella tragica giornata, come si ricorderà, non ci sono state, per fortuna o per l’ennesimo miracolo attribuito a Maria SS.ma Achiropita (Santa Protettrice della Diocesi di Rossano-cariati), vittime. Il Presidente Ferraina, nel documentare le immagini, si è profondamente commosso in cui ha rivissuto il dramma del 12 agosto 2015. In seguito, poi, si è dato vita agli interventi in cui si è rimarcato la necessità di fare prevenzione sull’intero territorio, dalla pulizia dei fiume e dei torrenti, per evitare altre tragedie in futuro. Stop anche all’abusivismo edilizio su terreni fragili o inedificabili che, più delle volte, è causa di fenomeni tragici. Relazioni interessanti che hanno rapito letteralmente l’attenzione di quanti hanno preso parte all’interessante incontro-dibattito, presso l’Auditorium “Alessandro Amarelli“ in Contrada Frasso allo Scalo di Rossano, in cui si è rimarcato la necessità di fare prevenzione, considerato l’alto rischio sismico e idrogeologico in Calabria, al fine di evitare altre tragedie sia nel presente che in futuro. A tal proposito, in occasione dell’incontro nella città bizantina, il consigliere regionale Domenico Bevacqua ha preso l’impegno di convocare, in qualità di presidente della commissione ambiente e territorio, un tavolo tecnico istituzionale per fare il punto della situazione. Nei prossimi giorni sarà comunicata la data e la sede dell’incontro. Anche il Comune di Rossano, come ha annunciato il vice-sindaco Aldo Zagarese nel suo intervento, farà la sua parte in aiuto alle famiglie alluvionate e sarà aperto uno sportello per accogliere le istanze dei cittadini che, dati alla mano (con documenti e foto), hanno subito numerosi danni durante l’alluvione dello scorso anno. Tonino Caracciolo (Geologo), invece, si è soffermato, da tecnico ed esperto in materia, su alcuni aspetti del territorio, dalla montagna al mare, dove è necessario mettere in atto uno studio di fattibilità con una serie d’interventi, oltre ad una mirata pianificazione e prevenzione, in modo tale da mettere in sicurezza i torrenti e non solo. Al termine degli interventi, poi, si è proceduto alla cerimonia di consegna di alcuni attestati di merito a coloro i quali si sono prodigati a dare una mano ai tanti alluvionati. Questi i premiati: Emanuela De Simone, Eugenio Piovosa, Eleonora Di Mizio, Luigi Siciliano e Raffaele Vulcano. Un plauso, infine, all’Associazione 12 agosto 2015, presieduta da Ercolino Ferraina, che continua, tuttora, a mantenere accessi i riflettori su una vicenda in cui si sono registrati danni ingenti. Rimane, però, l’amarezza nei tanti alluvionati del luogo che, fino ad oggi, non hanno ottenuto un solo euro di rimborso né dall’Ente regionale né dal Governo centrale. |