Tale e tanta è la gravità delle emergenze che la nuova Amministrazione Comunale è chiamata ad affrontare che, se qualcuno, perse le elezioni, dovesse pensare di poter giocare con le sorti della Città andrebbe messo al bando dall’opinione pubblica. Non condividere politicamente le scelte di un Sindaco è un fatto normale per chi ha concorso democraticamente con opinioni, progetti ed obiettivi diversi ed antitetici; pensare, però, di poter contestare sistematicamente la legittimità di un Esecutivo in carica diventa atteggiamento irresponsabile e distruttivo e che non va nell’interesse della città. È quanto dichiara il consigliere Giuseppe CAPUTO evidenziando che chi ha vinto le elezioni deve poter amministrare in assoluta Autonomia e chi ha perso deve saper svolgere, se ne è capace, il ruolo di opposizione, di proposta alternativa, di pungolo e di controllo dell’attività amministrativa.
MASCARO – scandisce CAPUTO – ha, quindi, il diritto-dovere di governare, senza alcun condizionamento. Né dall’interno della sua maggioranza né tanto meno dall’esterno. E se condizionamenti dovessero esservi il Sindaco ha il dovere di denunciarli pubblicamente, perché la Città sappia. – Sicuramente – aggiunge – non si può pensare di sindacare ogni atto della Giunta ad appena tre mesi dal suo insediamento, ergendosi addirittura suggeritori di diritto o cercando di spaccare il capello in quattro, perfino su vicende non soltanto chiare e poco rilevanti quanto su procedure e prassi amministrative, come quella ad esempio delle spese legali che, soprattutto chi ha rivestito ruoli di governo locale in passato, dovrebbe conoscere. Senza contare – va avanti – l’atteggiamento preoccupante di qualcuno che, oggi nei panni del grande esperto di tutto, non perde occasione per raccontare la favola di una Rossano fantastica prima del 1993 dimenticando in quali disastrose condizioni la Città era stata lasciata dalle amministrazioni comunali dell’epoca dell’inciucio, lo stesso tipo di inciucio che qualche candidato sindaco avrebbe voluto riproporre anche adesso attraverso oscuri accordi di potere tenuti a battesimo da padrini ansiosi di mettere le mani sulla città. Purtroppo sono ben altre le vere questioni da affrontare, sulle quali incalzare Sindaco e Giunta, perché sono quelle che interessano direttamente la cittadinanza e sulle quali serve sì innalzare il livello del confronto. – Su tutte quella del diritto alla salute nel nostro territorio sulla quale stiamo aspettando la convocazione dell’annunciato consiglio comunale monotematico. La situazione dei nostri presidi ospedalieri è al collasso ed oltre ogni sopportabilità civile ed umana. Ed è su questa reale emergenza, sommata all’incertezza reale sui tempi di realizzazione del nuovo Ospedale della Sibaritide (al di là dell’ennesimo annuncio regionale di questi giorni!), che maggioranza e minoranza sono chiamati ad un più alto senso di responsabilità, sia sollecitando l’Esecutivo sia condividendo iniziative efficaci per esigere nell’immediato il ripristino delle condizioni minimali di normale fruizione dell’offerta sanitaria. – Per non parlare delle tante altre questioni in sospeso che attendono di essere affrontate con adeguata determinazione: dal PSA alla complessa e preoccupante situazione finanziaria dell’ente. Nell’interesse della Città – conclude CAPUTO – non mi auguro che le cose vadano male. Il mio auspicio è un altro: e cioè che chi ha vinto le elezioni abbia la capacità di governare. Bisogna dare alla nuova compagine amministrativa il tempo necessario per mettersi alla prova dei fatti. E quando il tempo consentito sarà scaduto sarò il primo a pretendere di lasciare libero il campo. |