Non risulta alcun taglio della spesa sociale determinato dall’attuale Amministrazione Comunale; tanto meno a beneficio di spese legali le quali, se relative a procedimenti instaurati formalmente nei confronti di un Sindaco, vengono regolarmente sostenute dall’ente e non dalla persona fisica che pro tempore ricopre quell’incarico elettivo ed istituzionale. Ciò senza alcuno scandalo e senza che ciò debba essere considerato nientemeno che inaccettabile. È tutto perfettamente comprensibile e normale, se si è in buona fede. Il reiterarsi di polemiche strumentali e sterili, puntualmente costruite su problemi inesistenti, spesso su equivoci forzati e comunque per manie di presenzialismo mediatico convincono ulteriormente, ove mai ve ne fosse stato bisogno, che la sola età anagrafica non può mai bastare a qualificare come giovani o meno, oratori e loro contenuti. A parte, infine, l’imprecisione in eccesso sugli importi demagogicamente indicati per il costo dei legali, legittimamente e liberamente scelti dall’Ente secondo strategie difensive la cui autonomia non è politicamente sindacabile, spiace constatare l’ostinazione di chi, considerandosi forse in campagna elettorale permanente, appare oggi impegnato in iniziative personali che fino a qualche mese fa egli stesso aveva pubblicamente promesso di non intraprendere: tentare cioè di ottenere per via giudiziaria, contribuendo eventualmente allo scioglimento anticipato del consiglio comunale, quanto non si è stati capaci di conquistare sul campo, nel democratico confronto elettorale.
(Fonte: Montesanto Sas – Comunicazione & Lobbying) |