Dissesto idrogeologico in località Cozzo della Gabella, sono già passati 8 mesi. Le 11 famiglie di sfollati non possono più rimanere lì dove erano state provvisoriamente sistemate, in case affittate dal Comune, con ulteriore esborso di risorse pubbliche. La proprietà degli immobili reclama il pagamento degli appartamenti occupati. Il Comune non può far fronte alle spese maturate. L’Amministrazione Comunale si vedrà costretta a far liberare gli edifici occupati. Il Sindaco Angelo DONNICI si appella al Presidente della Giunta Regionale, al dipartimento della Protezione Civile nazionale e a quello regionale, interessando della questione anche il Prefetto di Cosenza: il Comune non può far fronte a queste spese in alcun modo, non avendo alcuna risorsa economica di bilancio. L’auspicio del Primo Cittadino è che il Comune possa ricevere gli adeguati aiuti economici per far fronte alle spese maturate a seguito dello sfollamento degli 11 nuclei familiari dalle proprie abitazioni di Cozzo della Gabella, minacciate dalla frana verificatasi nel mese di maggio scorso, e la provvisoria sistemazione degli stessi presso case, prese in affitto dal Comune. La proprietà degli appartamenti reclama il pagamento dell’occupazione oltre ai danni economici. Lo stato di occupazione delle unità immobiliari, avvenuto in via temporanea e nell’immediatezza dell’evento franoso, si sta protraendo oltre ogni ragionevole aspettativa, con lievitazione di costi e di spesa non previste e, per questo motivo, non ulteriormente sostenibili. Il Comune si vedrà costretto a comunicare ai nuclei familiari interessati, di liberare gli appartamenti provvisoriamente occupati, per mancanza di fondi.
(Fonte/MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying). |