Il rilievo culturale della Provincia di Cosenza con i siti più significativi della civiltà meridionale come ROSSANO, CORIGLIANO, ALTOMONTE, MORANO, SAN GIOVANNI IN FIORE, SAN DEMETRIO CORONE, ROSETO CAPO SPULICO, LONGOBUCCO, etc. indica nel primato della bellezza il riscatto della Calabria ed impone che Cosenza assuma il ruolo di capoluogo della Regione non attraverso una determina del Governo ma attraverso un referendum. È quanto ha dichiarato il Prof. Vittorio SGARBI in occasione della visita a Rossano, Città del Codex, accompagnato dal prof. Mario CALIGIURI, già assessore regionale alla cultura, sottolineando come il Capoluogo di una regione debba essere deciso dai cittadini e chiedendo, infine, al Comune di Soveria Mannelli, avanguardia di ogni processo culturale, di indire un referendum per ritornare in provincia di Cosenza così come era nel 1800, prima dell’Unità d’Italia. SGARBI sta bene. Stamattina (mercoledì 10) ha effettuato dei controlli e si è, quindi, recato dal Sindaco Stefano MASCARO che, insieme agli assessori Giovanni DE SIMONE, Angela Stella, Dora MAURO, Aldo ZAGARESE, Serena FLOTTA ed il Presidente del Consiglio Comunale Rosellina MADEO, lo ha accompagnato a visitare il Palazzo di Città, la Sala del Consiglio Comunale, il caffè storico TAGLIAFERRI e l’opera scultoria “Il figlio prodigo” dell’artista Marcello TOMMASI, su corso Garibaldi, il Chiostro di Palazzo San Bernardino, l’Oratorio di San Marco e la Biblioteca MINNICELLI.
Fonte: (MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying) |