La Sila-Mare è un’opera strategica per frenare lo spopolamento del centro storico, per la rivitalizzazione dei centri montani e per lo sviluppo dei turismi di tutta la Sila Greca. È un’infrastruttura che la comunità di Longobucco aspettava da oltre 20 anni e grazie alla quale si potrà raggiungere dalla costa jonica l’altopiano silano, in soli 25 minuti. È quanto hanno dichiarato il Sindaco Luigi STASI e il Presidente della Regione Mario OLIVERIO in occasione della consegna all’Ente Provincia del primo tratto di strada di 9 chilometri della Sila-Mare. All’incontro, svoltosi ieri (venerdì 8 luglio) presso la sala del consiglio del Palazzo di Città, durante il quale si è discusso dell’attuale condizione dei lavori, era presente anche il consigliere regionale Domenico BEVACQUA e il Sindaco di Cropalati Luigi LETTIERI. Il nuovo tratto – ha continuato STASI – parte dall’inizio della strada di Longobucco e termina a Ponte Manco. Un ulteriore frammento di strada è stato già appaltato e sarà ultimato entro la fine dell’anno: partirà da Ponte Manco fino a Ponte Caloveto, collegando così la Sila alla SS106 in soli 25 minuti. Si pone fine, una volta per tutte, all’annoso problema della viabilità tra la montagna e il mare. Questa struttura mette in rete i comuni delle aree montane della Sila Greca. Il comune di Longobucco – ha agiunto il Sindaco – ha siglato un protocollo d’intesa con altri otto comuni per attingere ai fondi europei messi a disposizione per le amministrazioni comunali delle aree interne sperando in uno sviluppo maggiore, nella creazione di posti di lavoro e nell’arginare l’esodo e lo spopolamento che da anni ha interessato le zone interne della Regione. La regione Calabria – ha detto OLIVERIO – nell’ambito della programmazione comunitaria 2014/2020 ha prestato grande attenzione alle aree interne, costituendo un fondo di 200 milioni di euro che in modo aggiuntivo deve aiutare le aree interne preservandole per farle rinascere. Secondo il cronoprogramma – ha concludo – l’intera opera dovrebbe essere completata per fine 2018.
(Fonte MONTESANTO Sas Comunicazione & Lobbying). |