Acqua Pubblica, l’esempio di SARACENA è straordinario. Bisogna seguire quanto realizzato in questi anni dal Sindaco Mario Albino GAGLIARDI. Per le esperienze che in questo comune sono state fatte con grande coraggio, recuperando e riportando l’acqua nelle mani dei cittadini. Lo stesso percorso virtuoso può essere seguito dai comuni circostanti per alimentarsi dalle stesse fonti alle quali attinge e da cui si alimenta SARACENA, sottraendosi così al dominio delle multinazionali che hanno occupato i territori.
È quanto dichiara Maurizio MONTALTO, Presidente dell’Azienda Speciale di ACQUA BENE COMUNE (ABC) del Comune di NAPOLI che, nella giornata di ieri (venerdì 27 maggio) ha visitato gli acquedotti e le vie dell’acqua del Paese del Moscato Passito, primo comune italiano ad aver anticipato ed effettivamente attuato gli obiettivi del referendum sull’acqua pubblica del 2011.
La tappa a SARACENA è stata soltanto il primo dei momenti del TOUR DELL’ACQUA PUBBLICA IN CALABRIA promosso dal Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica Bruno ARCURI e dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua.
Ad accompagnare a MONTALTO, oltre allo stesso Primo Cittadino di Saracena GAGLIARDI, c’erano Alfonso SENATORE e Giovanni PETA del Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica.
E sul valore che le esperienze di NAPOLI e di SARACENA possono avere per i prossimi amministratori bruzi si è tenuta una Conferenza Stampa ad hoc a COSENZA.
A seguire, nel corso di un’iniziativa ospitata nel Museo del Presente a RENDE, si è discusso della possibilità di ri-pubblicizzare il servizio idrico nei comuni di Rende e Castrolibero.
Ragionare su un percorso di ri-pubblicizzazione trasparente e realmente partecipato – è emerso nel corso dei diversi interventi – assume, anche alla luce della Legge MADIA, un significato politico ancora più importante in un momento di particolare svilimento dell’amministrazione pubblica. Le esperienze di NAPOLI e di SARACENA (quest’ultimo, primo comune ad aver attuato sul territorio l’acqua pubblica) insegnano che ri-pubblicizzare è possibile. RI-PUBBLICIZZARE SI PUÒ, RI-PUBBLICIZZARE SI DEVE!
(Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying) |