«Via libera, per molti Comuni calabresi, al piano di assunzioni degli LSU-LPU. Una stabilizzazione che arriva dopo anni e anni di precariato. Finalmente, un ampio bacino di lavoratori impegnato da tempo nell’espletare funzioni essenziali all’interno della macchina amministrativa degli Enti comunali, potrà respirare aria di maggiore stabilità». È quanto afferma Franco Iacucci, presidente della provincia di Cosenza che aggiunge: «Ma all’agognato contratto e alla fine del precariato non ha fatto seguito un degno riconoscimento economico, così come denunciato dai sindacati. Infatti, il monte delle ore settimanale è diminuito e si è passati a contratti da 26 a 17-18 ore». «Condivido l’appello dei 60 sindaci del cosentino – continua - che chiedono alla Regione di intervenire con un contributo che possa aumentare le ore di lavoro degli LSU-LPU stabilizzati. I Comuni non sono in grado di sopperire alle risorse che mancano per dare dignità a questi lavoratori e nello stesso tempo non possono rimanere scoperti servizi essenziali per i cittadini». «Gli LSU-LPU, dopo anni e anni di vertenze e battaglie, hanno il diritto a continuare il loro percorso professionale – conclude - con le dovute garanzie e il giusto riconoscimento contrattuale ed economico. Così come hanno lo stesso diritto gli ex percettori di mobilità in deroga che continuano a rimanere in uno stato di precarietà». |