Sempre più critica la situazione al Consorzio di Bonifica Integrale dei Bacini dello Jonio Cosentino di Trebisacce (CS), dove continua lo stato di agitazione. Una lunga riunione ieri pomeriggio, presso la sede legale del consorzio, viste le risultanze e la precarietà finanziarie dell’Ente, che ad oggi non riesce a garantire né i salari pregressi né quelli futuri, né il TFR, come invece previsto da contratto di lavoro. Inoltre è sempre più chiaro che il consorzio non riuscirà a garantire i servizi a tutto un comparto agricolo, che prosegue la sua attività solo ed esclusivamente grazie al senso di responsabilità dei lavoratori che hanno prestato la loro opera al servizio di un territorio e di un intero comparto con risorse proprie. Questa mattina, a seguito di un’assemblea di tutti i lavoratori, si è deciso di proclamare una maniFestazione per il prossimo 14 gennaio, nei pressi degli Scavi di Sibari. Tale forte presa di posizione di tutti i lavoratori unitamente alle OO.SS. deriva dalla mancanza di prospettive sul futuro dell’Ente e dallo stato di particolare drammaticità in cui versa la totalità dei suoi dipendenti, a causa della mancata erogazione di salari e stipendi dovuta all’assenza di liquidità delle casse consortili. La vertenza è lontana dal trovare una soluzione definitiva, le OO.SS. provinciali di categoria, con i segretari Pisani (Fai Cisl), Pietramala (Flai-Cgil) e Stillitano (Filbi-Uil) vista la gestione fallimentare da parte della Direzione e considerato che non si riesce a garantire un sereno futuro ai lavoratori, chiedono all’amministrazione consortile nella figura del Presidente Blaiotta di prendere atto della gestione fallimentare e di dimettersi immediatamente. Non si tratta di un episodio isolato, sono anni che questi lavoratori assistono con i propri occhi e subiscono sulla loro pelle allo sperpero di fondi, a nuove assunzioni, quando potrebbero, invece, essere riqualificate e valorizzate le risorse interne. Serve una programmazione di lungo periodo, prospettive che garantiscano ai lavoratori una solida base per svolgere con serenità il lavoro di tutti i giorni, in un territorio che vive di agricoltura e per cui l’attività dei Consorzi di Bonifica è essenziale. Alla regione Calabria chiediamo di prendere atto di questa situazione e di intervenire fattivamente per risolvere con misure incisive questa drammatica situazione che vivono centinaia di famiglie. Una realtà che non interessa soltanto questo consorzio, ma in modo più o meno grave, arrivando sino a 12 mensilità arretrate, anche gli altri enti consortili della provincia di Cosenza.
FLAI – CGIL di Castrovillari Federica Pietramala FILBI – UIL di Cosenza Marco Stillitano FAI – CISL DI Cosenza Antonio Pisani
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