«Il Dipartimento U.O.C. Affari legali e Contenzioso dell’Asp di Cosenza, nonostante le numerose denunce, invece di essere potenziato di personale e tecnologie adeguate, ancora ad oggi non utilizza nessun programma informatico, viene tutto trascritto e registrato a mano, e il personale andato in pensione non è ancora stato sostituito. Imperversa uno strano “disordine organizzato” che sta continuando a dilapidare risorse importanti. L’ammontare del contenzioso dell’Azienda saniTARIa provinciale di Cosenza arriverebbe ormai a quasi un miliardo di euro». «L’U.O.C. Affari legali e contenzioso dell’Asp di Cosenza attualmente, anche alla luce della legge “Quota 100”, è composta da un dirigente avvocato, un dirigente amministrativo, due collaboratori amministrativi, due assistenti amministrativi e due coadiutori amministrativi. È evidente, per come più volte dettagliatamente denunciato – sottolinea il consigliere Carlo Guccione – che centinaia di milioni di euro dell’Asp di Cosenza, finalizzati a garantire i Livelli essenziali di assistenza e le cure dei cittadini, siano stati utilizzati per pagare interessi di mora, spese legali e pagamenti doppi e/o tripli di una stessa fattura. Viene da pensare, infatti, che dietro ci sia una vera e propria regia per continuare a mantenere e alimentare in questo importante ufficio dell’Asp il “disordine organizzato” in modo da permettere la distrazione di importanti risorse saniTARIe per alimentare un sistema perverso. Inoltre, con la scusa della mancanza del personale non è stato messo in funzione il sistema informatico per la gestione del contenzioso che garantirebbe trasparenza, efficienza e un notevole risparmio economico». «È necessario e urgente – dichiara Carlo Guccione – istituire una task-force con la Guardia di Finanza a supporto dell’U.O.C. Affari legali e Contenzioso per evitare che la drammatica situazione finanziaria dell’Asp continui a peggiorare visto che il contenzioso è arrivato ormai a circa un miliardo di euro. Già qualche tempo fa la Corte dei Conti aveva chiesto chiarimenti all’Asp di Cosenza in merito al contenzioso al fine di valutare gli opportuni provvedimenti e adottare le proprie determinazioni allo stato degli atti. Ha invitato, infatti, l’Asp di Cosenza a fornire entro 60 giorni dal ricevimento della nota elementi di valutazione e chiarimenti in ordine alle criticità riscontrate correlandoli dei relativi atti giustificativi. Ma non è finita qui. Si è arrivati al punto che l’avvocato Giovanni Laudicella, direttore dell’U.O.C. Affari legali e contenzioso, ormai prossimo alla pensione, abbia per iscritto affermato: “ritenendo di voler fornire un dato non contestabile del contenzioso nella somma complessiva non è stato conteggiato il valore delle controversie di valore indeterminato e/o indeterminabile, i procedimenti esecutivi (non essendo stato possibile reperire negli elenchi trasmessi dai Tribunali i titoli di interventi effettuati per gli importi richiesti)». |