Il consiglio comunale della Città di Cassano All’Ionio, riunitosi sotto la presidenza di Lino Notaristefano ha discusso e licenziato a maggioranza con l’astensione della minoranza, il Consuntivo 2019 e gli altri punti posti all’ordine del giorno della seduta. In apertura dei lavori, sul primo punto, riguardante l’Approvazione del Rendiconto riferito all’Esercizio provvisorio 2019, ha relazionato l’assessore Antonino Mungo, il quale, ha evidenziato il contesto in cui è maturato il Bilancio Consuntivo 2019, ricordando che si tratta del prodotto della Gestione Commissariale durata circa 2 anni, fino all’elezione del sindaco Papasso, avvenuta il 12 novembre scorso. Il Rendiconto 2019 già stato approvato dalla Giunta Comunale è stato corredato dal parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti, composto dal presidente Cesare Guccione e dai componenti Francesco Asteriti e Salvatore Chianelli, attestante in particolare, l’attendibilità delle risultanze della gestione finanziaria, dei risultati economici e dei valori patrimoniali e la corretta verifica degli equilibri finanziari e del riaccertamento dei residui. I revisori, hanno, inoltre, evidenziato che per l’esercizio di riferimento, ossia l’annualità 2019, sono stati confermati i provvedimenti in materia di tariffe e aliquote d’imposta nonché in materia di tariffe dei servizi pubblici vigenti per l’anno 2018. In particolare per le aliquote IMU, TASI e TARI le tariffe sono rimaste sostanzialmente invariate. Il rendiconto 2019, presenta un risultato di amministrazione positivo per € 29.301.259,38, la cui parte accantonata è destinata quanto a euro 23.200.000,00 a fondo crediti di dubbia esigibilità, quanto ad euro 500.000,00 a fondo contenzioso ed euro 800.500,00 per altri accantonamenti. La quota vincolata è stata determinata in euro 4.194.187,45. La parte destinata agli investimenti è stata determinata in euro 560.237,79. La restante parte disponibile è pari ad euro 46.334,14. Nel suo argomentare, l’assessore Mungo, ha rimarcato, tra l’altro, la questione dell’elevato tasso di evasione dei tributi locali, che ha spinto il sindaco e la Giunta, al costo di rendersi impopolare, ad avviare processi di responsabilizzazione e di “Moralizzazione” sul dovere etico di pagare i tributi comunali, con controlli, al fine di effettuare azioni di recupero, su eventuali posizioni di irregolarità tributaria del sindaco stesso, dei membri della Giunta, dei consiglieri comunali, nonché di tutti i dipendenti dell’Ente. Sul tema, è intervenuto per alcuni chiarimenti soprattutto sull’avanzo di amministrazione, che ha definito “virtuale” il sindaco, dettagliandone le motivazioni, peraltro già espresse dall’assessore al bilancio. Papasso, si è detto preoccupato per la situazione finanziaria delle casse comunali, derivante dall’evasione dei tributi. Nel 2019, ha pagato solo il 30% degli utenti. Dato, che non consente di erogare i servizi. Da qui, la decisione di attivare la linea dura contro gli evasori. D’ora in avanti ha affermato il sindaco Papasso,riferendosi anche agli esercenti attività commerciali, “o si paga il dovuto, o si viene chiusi”. Guardando in prospettiva, anche per il 2020, ha riferito, la situazione è allarmante, per cui ha invitato l’intero consiglio a prendere atto della delicata situazione e fare squadra in tema di politica finanziaria, per ripristinare la legalità. Per la minoranza, la consigliera Sofia Maimone ha dichiarato il voto di astensione al Rendiconto 2019, che ha riportato i voti degli 11 consiglieri di maggioranza. La riunione, è proseguita con la nomina, avvenuta a maggioranza, del presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, nella persona dell’uscente Cesare Guccione e con l’Abrogazione del regolamento Comunale per l’esecuzione di lavori, servizi e forniture, anch’esso licenziato a maggioranza |