Sono 220, attualmente, i Comuni italiani sciolti. Numero che include anche quelli commissariati a seguito di elezioni non valide nel precedente turno elettorale. E la Calabria è in testa alla classifica con ben 38 Enti, regione dunque più interessata, seguita da Lombardia, Campania, Sicilia, Piemonte e Puglia. Ma ci sono comunque profonde differenze tra le regioni: in Calabria, Sicilia e Puglia attorno alla metà dei comuni attualmente sciolti è stato commissariato per infiltrazioni della criminalità organizzata. In Campania quasi uno su 4. Questi sono i dati resi noti da Openpolis e che si basano su uno studio condotto dall’Osservatorio sui comuni commissariati, secondo il quale 2/3 dei Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose si trovano in Calabria e in Sicilia mentre nessun comune del centro nord (ad eccezione di Saint-Pierre) risulta attualmente sciolto per mafia. I Comuni in Calabria attualmente commissariati sono: Africo, Amantea, Belcastro, Brancaleone, Briatico, Careri, Casabona, Cirò Marina, Crotone, Crucoli, Delianuova, Dipignano, Limbadi, Maierato, Melito di Porto Salvo, Montauro, Palizzi, Piane Crati, Pizzo, Platì, Roggiano Gravina, San Giorgio Morgeto, San Gregorio d’Ippona, San Lucido, San Pietro in Guarano, San Roberto, Sant’Agata di Esaro, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Satriano, Scalea, Scilla, Serra San Bruno, Siderno, Sinopoli, Spilinga, Stilo, Strongoli e Taurianova. Secondo i dati, dunque, sono poco più di 2,4 milioni le persone che vivono attualmente in un Comune sciolto, ovvero circa il 4% della popolazione italiana. Quota che raggiunge il 13% nella sola Calabria. Nell’ultimo mese, inoltre, il consiglio dei ministri ha anche deciso la proroga di sei mesi del periodo di commissariamento dei comuni di Crucoli e Casabona (entrambi in provincia di Crotone). È stata inoltre decretata la sospensione del consiglio comunale di Sant’Eufemia d’Aspromonte (Reggio Calabria), in seguito ad un’inchiesta della direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. Ma la Calabria è in testa in classifica anche per un altro dato significativo: dal 1991 ad oggi, infatti, sono stati 121 i commissariamenti per mafia. Solo 69 nella provincia di Reggio Calabria, 24 in quella di Vibo Valentia, 14 in quella di Catanzaro, 9 in quella di Crotone e 5 in quella di Cosenza. E infine c’è l’impietoso dato che riguarda il numero di scioglimenti dal 91 ad oggi che raggiunge quota tre in diversi casi. Un triste record che riguarda i comuni calabresi di Lamezia Terme, Briatico, Nicotera, San Ferdinando, Gioia Tauro, Taurianova, Platì, Africo, Roccaforte del Greco e Melito Porto Salvo. |