«Con immensa gioia condividiamo l’esito del Consiglio di stato che respinge l’appello presentato della ditta Bieco S.r.l. in merito alla sospensione del TAR Calabria del decreto autorizzativo dell’ampliamento della discarica di rifiuti speciali non pericolosi di località Pipino nel comune di Scala Coeli. Legambiente Calabria e il Circolo Nicà di Scala Coeli vuole condividere questa vittoria con tutti i soci e con quanti in questi anni: dai comitati alle associazioni, dai cittadini agli amministratori, fino ai rappresentanti politici, si sono battuti contro la discarica di Scala Coeli. Si vuole condividere questa grande soddisfazione con il territorio che ha dato dimostrazione di grande unità e forza, amore ed attaccamento alla nostra terra, con la grande famiglia legambientina, con il nostro instancabile presidente nazionale Stefano Ciafani e con tutti i circoli calabresi vicini e partecipi. Condividiamo questa grande vittoria di civiltà, per la bellezza, la speranza ed il futuro della nostra terra e dei nostri figli. Ricordiamo che nella meravigliosa Bio-valle del Nicà, pezzo di terra incontaminata, esiste già una discarica privata della stessa Ditta di circa 93mila metri cubi, autorizzata nel 2010. Legambiente e tutto il territorio si sono opposti e continueranno a farlo con forza anche in futuro. Nell’atto di intervento presentato a firma del presidente nazionale Stefano Ciafani al Consiglio di Stato, sono state evidenziate e dettagliate tutte le criticità relative alla discarica che vanno dalla violazione alle disposizioni del Piano Regionale Rifiuti, alla violazione delle prescrizioni urbanistiche vigenti per carenza di conformità all’intervento proposto, alla mancata sdemanializzazione delle aste demaniali, alle criticità relative alla viabilità, al corso d’acqua Vallone – Pipino considerato nel piano di assetto idrogeologico 2016 a pericolosità idraulica elevata, alla violazione della normativa sulle aree percorse da incendio. Vogliamo esprimere apprezzamento nei confronti dei Dirigenti dell’Agenzia Regionale del Demanio, che non solo in sede di conferenza dei servizi tenutasi alla cittadella regionale, hanno dato dimostrazione di competenza ed imparzialità archiviando definitivamente la richiesta della ditta di sdemanializzazione delle aste demaniali che si dovevano occupare, ma è andata anche agendo dinnanzi al TAR Calabria prima e al Consiglio di Stato poi sull’occupazione delle medesime aste demaniali. Oggi più che mai si deve tutelare e salvaguardare l’ambiente. La nostra terra e l’economia della nostra regione devono ripartire dalla tutela ambientale: solo così potremo garantire un futuro migliore, green e sostenibile ai nostri figli» |