“Richiedere ossessivamente per 25 giorni consecutivi la rettifica della delibera sulla riapertura dell’ex ospedale Vittorio Cosentino, registrare tutta la disponibilità della Presidenza del Consiglio per la convocazione di una nuova assisead hoc e però, una volta fissato il Consiglio Comunale, abbandonare i lavori? Con tutta la buona volontà, non si riesce a comprendere il comportamento a dir poco schizofrenico dei gruppi consiliari di opposizione.Ma non si può neppure negare l’evidente, oggettivo tentativo di strumentalizzare e creare confusione nella cittadinanza. Il risultato finale: ci si è sottratti al confronto invocato,perdendo e facendo perdere nuovamente all’intera comunità una buona occasione per ritrovare unità intorno ad un tema, quello del diritto alla salute per questo territorio, che non deve e può conoscere divisioni e tatticismi“.
È quanto dichiara l’Amministrazione Comunale informando che il presidente vicario del Consiglio Comunale ha fissato in seconda convocazione, per mercoledì 3 alle ore 17, l’assise civica per trattare tutti gli argomenti all’ordine del giorno previsti per la seduta oggi, sabato 30, andata deserta.
Elezione del Presidente del Consiglio Comunale, iniziative per la chiusura dell’ufficio postale nel centro storico e stato del dissesto finanziario. Sono, questi, alcuni degli 8 punti all’ordine del giorno del consiglio convocato al Centro Sociale che continuerà a tenersi a porte chiuse, con la possibilità di seguire i lavori in diretta streaming.
ampliamento della discarica di rifiuti non pericolosi da realizzarsi in località Case Pipino nel Comune di Scala Coeli, Comunicazioni al Consiglio, ratifica variazione di bilancio, emergenza sanitaria territoriale – riapertura ex ospedale Vittorio Cosentino, iniziative istituzionali e politiche. Sono alcuni degli argomenti contenuti nei verbali delle sedute precedenti da approvare. Tra i punti all’ordine del giorno c’è anche la ratifica della variazione di bilancio e l’approvazione dei regolamenti per la videosorveglianza con il sistema delle fototrappole e per la disciplina del commercio sulle aree pubbliche.
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