Da oggi in Italia ci sono meno di diecimila persone ricoverate per Covid, in terapia intensiva e non. Succede per la prima volta dopo oltre due mesi, dal 14 marzo, ma soprattutto dopo aver toccato un picco, nel momento peggiore dell’epidemia, in cui la somma dei ricoverati, in terapia intensiva e non, erano oltre 33mila. E oggi sono poco più di 60mila le persone attualmente positive (al culmine dell’epidemia erano 108mila). Purtroppo si registra ancora un numero a tre cifre di vittime: sono 156 oggi, un dato estremamente stabile da giorni. Ieri 161, l’altro ieri 162. Nessun morto si registra in otto regioni: Puglia, Sicilia, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta, Calabria, Molise e Basilicata. Meno di tre vittime in Marche Campania, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo e Sardegna. L’incremento di casi è invece di 105 casi in Piemonte, 53 in Emilia Romagna, di 55 in Liguria e di 25 nel Lazio, 18 in Toscana mentre sono 12 nelle Marche e 10 in provincia di Trento. Tutte le altre regioni e province autonome hanno meno di 10 contagi: 9 in Campania, 8 in Veneto, 7 in Abruzzo, 6 in Puglia, Sicilia e Friuli Venezia Giulia, 2 in Umbria, 1 in Sardegna Val d’Aosta, Molise e Basilicata. Zero nuovi contagi in Calabria e a Bolzano. I dati del nuovo bollettino della Protezione Civile riportano un calo delle persone ricoverate. In terapia intensiva si trovano oggi 640 persone, 36 meno di ieri. Sono ancora ricoverate con sintomi 9269 persone, 355 meno di ieri. In isolamento domiciliare 51.051 persone (-1401 rispetto a ieri). Nelle ultime ventiquattr’ore sono morte 156 persone (ieri le vittime erano state 161), arrivando a un totale di decessi 32486. I guariti raggiungono quota 134560, per un aumento in 24 ore di 2278 unità (ieri erano state dichiarate guarite 2881 persone). Il calo dei malati (ovvero le persone attualmente positive) è stato pari a 1792 unità (ieri erano stati 2377) mentre i nuovi contagi rilevati nelle ultime 24 ore sono stati 642 (ieri 665). Questi due dati vanno sempre analizzati considerando il fatto che sono strettamente collegati al numero di tamponi fatti. Oggi sono stati fatti 71679 tamponi (ieri 67195). Il rapporto tra tamponi fatti e casi individuati è di 1 malato ogni 111,6 tamponi fatti, il 0,9%. Negli ultimi giorni questo valore è stato in media del 1,2%. Nell’analisi di oggi aggiungiamo un nuovo dato. Il rapporto tra nuovi positivi e persone effettivamente testate. Perché nel dato dei tamponi effettuati sono conteggiati tutti i tamponi fatti, anche quelli ripetuti sulle persone malate per verificare se sono guarite o meno. Questo falsa parzialmente la percezione dei nuovi positivi ma la continuiamo a proporre per permettere i confronti con il passato. Spiegato questo, passiamo al dato: oggi sono stati testati 40.644 casi (contro i 71.679 tamponi effettuati) e individuati come detto 642 nuovi positivi. Un rapporto di 1 ogni 63 casi, l’1,6%. Ieri questo dato era 1 su 58, ovvero l’1,7%. Due giorni fa uno ogni 49, ovvero circa il 2%. Il 18 maggio era dell’1,7%, quindi è un paramentro dell’epidemia tutto sommato stabile. Il numero totale di persone che hanno contratto il virus dall’inizio dell’epidemia è 228.006. |