«Era ora, finalmente! Per quest’opera ci siamo sempre battuti, convinti che potesse alleviare il dolore di questo territorio, relegato all’isolamento e “messo in punizione” perché ambizioso e dalle potenzialità di sviluppo infinite. Sull’infrastruttura abbiamo sollecitato diverse interrogazioni parlamentari, presentate dagli onorevoli Rampelli e Ferro. Siamo scesi in piazza, abbiamo maniFestato tutta la nostra rabbia dai palchi durante le campagne elettorali per quegli irragionevoli ritardi piotati dai nostri lontani “cuginetti” grillini. Ma ora è tempo di festeggiare, nella speranza che i tempi ed il cronoprogramma dell’opera siano rispettati. E non prima di sottolineare con forza la necessità di proseguire verso sud, col megalotto 8 che comprende il tratto Sibari-Mandatoriccio. Al contempo invitiamo anche il sindaco a stringere e pressare Anas per la quattro corsie fra Corigliano e Rossano, come anticipata in un incontro fra lo stesso primo cittadino e qualche dirigente Anas, tenutosi all’inizio del suo mandato. Siamo sempre stati un pungolo e sempre lo saremo. Così come vigileremo sui cantieri e col fiato sul collo sui “veri” lavori che, come sostiene il presidente di Basta vittime sulla ss106, Fabio Pugliese – che ringraziamo per l’i pegno profuso in questi anni – inizieranno nel primo trimestre del prossimo anno. E tutto ciò a differenza dei rappresentanti del M5S che subdolamente hanno agito per affossare l’opera per motivi noti a tutti. Oggi esprimiamo grande soddisfazione proprio perché siamo convinti che le infrastrutture rappresenteranno la “partenza” del Meridione d’Italia e della Calabria. Quindi ben vengano i cantieri la “nuova” statale 106, quelli per l’alta velocità ferroviaria, per l’elettrificazione della linea ferroviaria jonica che sollecitiamo nella speranza di una pronta ripresa. A tal proposito accogliamo con grande favore l’avvento di Italo treno sulla tratta tirrenica. Al contempo chiediamo a Trenitalia di riattivare al più presto la Frecciargento Sibari-Bolzano, progetto ferroviario che stava andando oltre le più rosee previsioni. Concludo utilizzando uno degli slogan di Fratelli d’Italia e di Giorgia Meloni: “Se riparte il Sud riparte l’Italia”». Lo ha dichiarato Ernesto Rapani, dirigente emembro dell’esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia.
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