Ci sono voluti ben tredici anni per bandire una gara di appalto sul servizio di ristorazione per i presidi ospedalieri e sanitari dell’Asp di Cosenza. L’ultima, infatti, risale al lontano 2007 quando venne fatta una gara dall’ex Azienda sanitaria n.3 di Rossano sul servizio di ristorazione espletato per i presidi ospedalieri della fascia jonica cosentina e poi esteso anche a tutti presidi ospedalieri e sanitari dell’Asp di Cosenza. Un servizio affidato per la durata di tre anni ma che in realtà è stato prorogato senza interruzioni per tredici anni a un prezzo, tra l’altro, superiore rispetto alle gare che sono state poi aggiudicate per altri ospedali calabresi. Un sistema di prorogatio poco chiaro per ottenere un servizio più caro ma di bassa qualità. Ora finalmente, dopo 13 anni, con delibera numero 412 del 5 maggio 2020, l’Asp di Cosenza ha indetto la gara d’appalto per “l’affidamento del servizio di preparazione e somministrazione di pasti veicolati ai degenti presso i presidi ospedalieri dell’Asp di Cosenza”. Una gara di appalto, viene detto nella delibera, che attualmente viene garantita in regime di proroga forzosa. E i costi sono molto più elevati. Infatti, questo servizio in regime di prorogatio è costato giornalmente per la fornitura di colazione, pranzo e cena euro 13,39, mentre all’ospedale di Reggio Calabria la gara è stata aggiudicata nel 2015 a un costo di euro 9,22 (colazione, pranzo e cena). L’Asp di Cosenza fino ad oggi ha pagato oltre tre euro in più rispetto all’AO di Reggio Calabria: se si tiene conto che giornalmente vengono somministrati migliaia di pasti per i degenti delle varie strutture sanitarie e ospedaliere dell’Asp di Cosenza è evidente che si sono dovuti sopportare costi aggiuntivi per milioni di euro. Del sistema degli appalti in proroga e di quelli esternalizzati di Aziende ospedaliere e Asp della Calabria se ne discusse anche in Commissione Sanità nel corso della seduta del 18 novembre 2019 sottolineando la necessità di fare chiarezza. Ascoltando in audizione i direttori generali delle varie Asp e Ao emerse che sono troppi gli appalti in proroga in tutta la Calabria e per un tempo ritenuto eccessivo. La nuova gara di appalto vale circa 15 milioni di euro e il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza ha deliberato di avviare sul portale Consip le procedure per la prestazione di servizi di ristorazione per la durata di tre anni. Ci auguriamo che questa sia la volta buona. Dopo 13 anni, magari sarà l’occasione per avere un servizio di qualità a un costo inferiore, stoppando definitivamente un sistema di proroghe di fatto illegittime e poco trasparente.
Carlo Guccione Consigliere regionale PD
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