Sul silenzio di strade ancora vuote hanno vinto l’identità, la fede, le tradizioni ed il senso di appartenenza ad una comunità, ad una terra, ad una storia e ad una visione laica e religiosa della società, delle relazioni interpersonali e del mondo. Sul grigio di piazze insolitamente senza Festa hanno prevalso i colori dei tessuti più belli custoditi con passione antica e l’entusiasmo di quanti ci hanno creduto ed hanno voluto testimoniare con un piccolo gesto che si può e si deve ripartire dai valori ereditati. Sulla gravità delle tante e troppe questioni ancora aperte sull’emergenza e sulla cosiddetta fase 2 hanno avuto la meglio la devozione pura per la figura di S.Cataldo e quel sapore genuino del folklore inteso e vissuto – per usare le parole di Antonio Gramsci – come una cosa molto seria perché espressione della filosofia spontanea di ogni uomo, quella che dà vita al linguaggio, al senso comune, alla religione popolare, al sistema di credenze e modi di vivere. Ad esprimere soddisfazione, con queste parole, per la grande adesione allo speciale flash mob identitario #santucatavurume, a nome di tutte le donne protagoniste in tutte le regioni meridionali del movimento SuDonne, è Filomena Greco che ringraziando quanti da Cariati a da tutta Italia hanno inteso prendere parte simbolicamente all’iniziativa per la Festa di San Cataldo, ieri domenica 10 maggio. Da Modena a Varano dei Melegari, in provincia di Parma, da Torino a Roma, da Fiumicino a Reggio Emilia, da Bologna alle milanesi Albairate e Pioltello. Sono circa un centinaio le foto fatte pervenire sulla pagina social del sodalizio nato per promuovere una rete e dare voce alle donne del sud. Ma saranno ancora di più le coperte preziose esposte dai balconi delle case dalle donne che vivono lontano dalla propria terra ma la portano sempre nel cuore. – Partecipando, inoltre, alla videoconferenza delle comunità che hanno come protettore San Cataldo (da Cirò Marina a Taranto, passando da Caltanissetta a Supino fino a Cariati e Cirò), iniziativa promossa da Caterina Amodeo, la Greco ha rilanciato il valore di un progetto di gemellaggio tra le tutte le comunità coinvolte da questo stesso afflato e da questa devozione, finalizzate a promuovere il rilancio dei borghi attraverso il messaggio del Santo che viene dal mare e che dalla costa parla e fa rivivere l’entroterra, divenuta nuova frontiera ideale e culturale per lo sviluppo dei prossimi anni.
|