Giovanna Vitale, in un suo articolo dell’8 maggio scorso su “La Repubblica”, racconta che all’ex capo della segreteria tecnica dell’Ex Ministro Toninelli del M5S, l’ingegner Massimiliano Gattoni da Pesaro, è stata assegnata è una delle più ambite e meglio remunerate poltrone dell’Anas: 250 mila euro all’anno. Si dirà: certamente per merito… Eppure, una sorte simile è capitata all’Ing. Silvio Canalella, addirittura promosso Dirigente Responsabile Area Nuove Opere presso ANAS SpA di Catanzaro dall’ottobre del 2019. Egli dovrebbe lavorare notte e giorno per avviare tutte le Nuove Opere previste in Calabria sulla S.S.106. Dovrebbe avviare decine e decine di milioni di euro di interventi di messa in sicurezza già finanziati e progettati ma niente. Non parte niente! Non partono le rotatorie di Insiti, di Zona Industriale, di Santa Lucia nel comune di corigliano Rossano. Non partono i lavori per la passerella pedonale e per l’ampliamento sul Ponte Molinella a Cariati. Non partono le rotatorie di Strongoli e di Crotone allo svincolo per il centro commerciale “Le Spighe”. Non partono i lavori per la regimentazione delle acque piovane in provincia di Crotone. Non parte la Rotatoria di Uria a Sellia Marina. Non parte nessuno degli interventi previsti a Davoli, San Sostene, Isca Marina, Badolato, San Sostene, Santa Caterina dello Ionio e Badolato. Non partono molti degli interventi previsti in provincia di Reggio Calabria ed in particolare tra Melito di Porto Salvo e Motta San Giovanni. In compenso sono partiti i lavori per il Ponte Allaro a Caulonia: crollato nel 2015 ancora oggi non è stato ultimato e, ciò che più è grave, servirà un anno e mezzo per inaugurare la fine dei lavori. Se tutto va bene! Però nessuno ha il coraggio di dirlo… Altro che ponte di Genova. Però l’Ing. Silvio Canalella lavora, eccome se lavora: il quotidiano “Il Fatto Nisseno“ ci riferisce in un suo articolo che giovedì 31 ottobre 2029 l’Ing. Silvio Canalella stranamente non era a lavoro in Calabria ma era con il suo “amico“ sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture On. Cancelleri a Caltanissetta, nella loro amata città, in Sicilia, per un sopralluogo sul cantiere della ex scorrimento veloce 640 per verificare l’andamento dei lavori. Sempre su “Il Fatto Nisseno” apprendiamo che sabato 21 dicembre 2019 il nostro Ing. Canalella era ovviamente in Sicilia con il “suo“ concittadino e “amico” Viceministro On. Cancelleri del M5S nella loro amata Caltanisetta dove, in un “clima di speranza e di auspici positivi che caratterizzano le festività natalizie“ è stato sottoscritto in Comune il contratto per l’affidamento di alcuni lavori da realizzare... In Calabria, invece? In Calabria l’Ing. “amico” Silvio Cananella organizza passerelle. La prima il 23 gennaio per la fantomatica “inaugurazione del Campo Base di Villapiana” che non esiste. Poi la super passerella prevista ad inizio marzo addirittura per l’avvio dei lavori del Terzo Megalotto poi, naturalmente, rimandata a causa delle restrizioni dovute al Covid-12. Infine, la iper-super-passerella del 12 maggio (oggi!), per la consacrazione universale della consegna dei lavori al Contraente Generale forse rimandata al 18 maggio o, più probabilmente al 19 maggio o, forse, a chissà quando tanto i lavori per la realizzazione dell’Opera inizieranno a dicembre 2020 (se va bene!), o più probabilmente nei primi mesi del 2021. Davanti a questo scenario il Direttivo dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” non ha parole. Ogni possibile commento è inutile. Non c’è altro da aggiungere. Anzi no. Solo una cosa: la produzione dell’Anas in Calabria già a fine gennaio 2020, quindi dopo appena 4 mesi dalla nomina del Dirigente Responsabile Area Nuove Opere presso ANAS SpA di Catanzaro Ing. Silvio Canalella e del nuovo Responsabile Struttura Territoriale dell’Anas Calabria Ing. Francesco Caporaso era crollata del 30%... Oggi, poi, dopo il fermo per il covid-19 e tutto il lavoro speso per realizzare passerelle a Sibari non osiamo immaginare quale sia lo stato comatoso in cui versano le infrastrutture calabresi grazie agli “amici” ed agli “amici degli amici”… Ecco, di tutto questo disastro, chi pagherà?
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”
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