Purtroppo, nonostante gli appelli alla collaborazione e le richieste di confronto per risolvere i problemi delle famiglie, delle imprese, dei lavoratori, in Calabria continuiamo ad assistere ad un teatrino politico che nulla a che fare con l’etica della responsabilità. La Presidente Santelli, invece di ricercare un confronto con tutte le parti per fare ripartire la Calabria, come il suo ruolo imporrebbe, continua a gestire la fase a colpi di ordinanze, inapplicate dalla maggioranza dei Sindaci, alzando il livello di scontro contro il governo e deviando le sue responsabilità. Tutto ciò sulla pelle dei cittadini calabresi. Nel frattempo, siamo la regione che fa meno tamponi, e quelli che si fanno, in molto casi vengono processati fuori regione perchè i laboratori calabresi non sono sufficienti. Vorremmo che la Presidente Santelli e l’evanescente Commissario ad acta alla sanità ci spiegassero il perchè, atteso che l’emergenza della sanità in Calabria rimane un problema strutturale dai tempi della giunta Scopelliti. Abbiamo chiesto la convocazione della task force, per aiutare, tutti insieme la Calabria, che deve ripartire bene e in sicurezza. Le misure previste nel piano “Riparti Calabria” così come dichiarato da alcune categorie produttive, sono del tutto insufficienti per garantire la ripresa, per questo occorre un confronto teso a determinare misure strutturali a breve e medio termine. Ma la Presidente Santelli, al contrario dei suoi colleghi delle altre regioni, anche a lei vicini politicamente, è impegnata a giocare a fare l’opposizione per coprire le sue inefficienze. Vorremmo capire dalla Presidente Santelli, che ha diverse legislature parlamentari alle spalle, atteso che non ha ancora presentato le linee guida programmatiche in Consiglio Regionale e a distanza di mesi non ha avviato alcun confronto di programma con il partenariato economico sociale, se dobbiamo aspettarci cinque anni così? |