Non mi ritengo soddisfatto della risposta data alla mia interrogazione, inviata al presidente Jole Santelli il 16 aprile 2020, sulla vicenda del focolaio epidemico all’interno della struttura Rsa “Villa Torano”. Innanzitutto, non si fornisce una risposta chiara del perché non sia stato rispettato quanto previsto dall’ordinanza della governatrice, numero 20 del 27 marzo 2020, che al punto due specifica: “L’attività di screening presso le strutture residenziali (Rsa, Rsm, Case di riposo, Case protette, etc.) dovrà essere eseguita a cura delle direzioni sanitarie di dette strutture, previa acquisizione dei necessari kit dalle AA.SS.PP.”. Dalla ricostruzione dei fatti emerge con evidenza che non è stata rispettata tale procedura prevista dalla Regione Calabria. Non viene data, inoltre, una risposta chiara sul perché i tamponi siano stati consegnati direttamente alla proprietà della Rsa. La vicenda appare ancora più grave – come ho scritto nell’interrogazione - anche alla luce della nota diramata dal presidente dell’Ordine degli infermieri di Cosenza che dichiarava: “Nessun infermiere ufficialmente ha eseguito i tamponi poi risultati errati nella casa di riposo Villa Torano. Pretendiamo che si dica chi ha eseguito quei tamponi, che metodologia applicata e di chi la responsabilità”. Il dirigente Fortunato Varone, responsabile della protezione civile regionale – sempre in riferimento alla mia interrogazione - afferma che “è stata eseguita tale procedura per come, peraltro, risulta dalle comunicazioni presenti agli atti, non essendovi, dunque stata alcuna consegna autonoma da parte di questa U.O.A.”. Il dottor Varone specifica inoltre: “La procedura di consegna del materiale destinato alle strutture sanitarie prevede, al contrario, che il relativo riparto spetti al Dipartimento regionale Tutela della Salute il quale, a tal fine, impartisce alla Protezione Civile precise disposizioni in merito”. Dunque, nella risposta alla mia interrogazione vengono confermate le preoccupazioni da me evidenziate sulle procedure che sono state adottate nella gestione del focolaio epidemico all’interno della struttura Rsa di Torano da parte delle istituzioni competenti. Anche il mancato coinvolgimento dei sindaci interessati dal focolaio testimonia come si sia proceduto in modo non adeguato, senza coinvolgere i territori interessati.
Carlo Guccione
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