“In merito alle iniziative giudiziarie intraprese dal Consigliere Di Natale, non possiamo dirci meravigliati più di tanto. Non è la prima volta, peraltro, che il Consigliere Di Natale utilizza atti giudiziari per fini politici. Tutti ricordano la battaglia intrapresa alla provincia di Cosenza per il riconoscimento di un suo presunto diritto. Dovrebbe essere volontà di chiunque, soprattutto di chi rappresenta le istituzioni, favorire la ricerca della verità, senza creare nessun ostacolo che ne intimorisca la conoscenza. Dispiacciono dunque i modi e i termini della iniziativa giudiziaria, se vera, perché a noi hanno insegnato a fare politica con la forza delle idee, non certo ricorrendo a denunce e querele. Riteniamo solo di aver avviato una procedura diretta all’accertamento della verità, per come ci è stato segnalato da tantissimi cittadini. A Paola e ad Amantea, ma anche in altri comuni, ci sarebbero state interpretazioni distorte nell’attribuzione dei voti di preferenza. Inoltre, poiché il Consigliere Di Natale ha presentato ricorso incidentale al TAR, io sono disponibile e manifesto sin d’ora l’assenso alla verifica delle mie preferenze per come denunciato, non si capisce in base a cosa, dallo stesso di Natale. Mi aspettavo che lo facesse anche lui. Giova ribadire che il controricorso, per la difesa della sua nobile causa, è supportato da dichiarazioni, la cui veridicità dovrà essere verificata, rese da persone di Trebisacce e di Oriolo a me avverse a livello personale e politico. Qualcuno ha anteposto la propria frustrazione politica alla verità dei fatti, minando peraltro la serenità cittadina. Tale circostanza è a conoscenza di tutti. Molti altri cittadini si sono rifiutati. A noi interessa la verità e fugare ogni dubbio, cosi come siamo certi che Di Natale a parti inverse avrebbe fatto la stessa cosa. Se tutto si è svolto con regolarità, Di Natale non deve temere nulla, altrimenti rimangono dubbi. La mia iniziativa è diretta proprio a sgombrare il campo da equivoci e chiarire la vicenda, anche nel suo interesse, così che egli possa svolgere il proprio incarico nella piena legittimità. Naturalmente ci riserviamo ogni azione legale contro coloro che hanno dichiarato falsità”
Avv. Franco Mundo
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