Fase 2, ecco le nuove prescrizioni comunali. Si allentano le restrizioni per quanto riguarda gli orari di apertura delle attività commerciali consentite dal DPCM del 26 aprile 2020. Rimane l’obbligo di indossare sempre guanti monouso e mascherine per tutte le attività esterne alle mura domestiche. Resteranno ancora chiusi, fino a quando i dati epidemiologici non saranno ancora più confortanti, la promenade, il palmeto ed il Parco di Centofontane. Riapre, invece, nei giorni feriali il cimitero cittadino.
È quanto prevede l’ultima ordinanza a firma del sindaco Antonio Russo volta a garantire maggiore tutela e sicurezza ai cittadini, pur consentendo la graduale fase di ripartenza prevista dalle direttive del Governo centrale.
Area Lungomare Centofontane. Promenade, Parco e palmeto della principale zona marina rimarranno ancora inibite all’accesso pedonale e veicolare, almeno per un’altra settimana e comunque le aree non saranno riaperte fino a quando non arriveranno rassicurazioni maggiori sull’andamento epidemiologico sul contagio da covid-19. Così come restano chiuse ancora le villette e le aree verdi cittadine. Per il momento l’accesso alle aree all’aperto rimane inibito, nonostante il DPCM consenta ai comuni di renderle disponibili, perché potrebbero rappresentare una condizione critica che favorirebbe l’assembramento e quindi faciliterebbe i contatti interpersonali per possibile infezione. Ovviamente, se i dati epidemiologici nei prossimi giorni dovessero assestarsi e dare maggiori garanzie, tutte le aree all’aperto saranno immediatamente riaperte.
Riapre, invece, il cimitero cittadino che sarà accessibile in tutti i giorni feriali dalle ore 7 alle ore 11 ed è obbligatorio per tutti i visitatori indossare, anche in questo caso, mascherine e guanti monouso.
Rimane vietato ogni spostamento verso le abitazioni diverse da quelle principali, comprese le seconde case utilizzate per vacanze, salvo che per motivi di lavoro o di urgenti necessità.
La nuova ordinanza, inoltre, consente l’apertura di supermercati, ipermercati, minimercati ed altri servizi di alimenti vari, nonché l’esercizio di tutte le attività produttive consentite dagli allegati n.1, 2 e 3 del DPCM 26 aprile, negli orari di apertura vigenti nel periodo antecedente all’emergenza covid-19.
Inoltre, è consentito a bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, rosticcerie l’attività di asporto e consegna a domicilio di cibi e bevande, previa comunicazione all’ufficio Suap comunale e, ovviamente, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie previste per il confezionamento ed il trasporto.
In qualunque caso, tutte le attività commerciali in esercizio dovranno rispettare tutte le stringenti normative anti-contagio, di prevenzione e di sanificazione dei locali.
Nell’ordinanza si legge ancora che nel territorio comunale restano consentiti solo gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o di salute e si considerano necessari – come previsto dal nuovo Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri – gli spostamenti necessari per incontrare congiunti, purché vengano rispettate tutte le norme di distanziamento. ©Ufficio stampa e comunicazione istituzionale
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