È bene chiarire che: i finanziamenti stanziati dalla Regione sono in via di erogazione alle scuole, le quali, provvederanno esse stesse all’acquisto di dispositivi completi di app e-learning e software per la didattica inclusiva e di giga necessari alla connessione. La controinformazione crea solo confusione e non produce altro che insicurezza in un clima già provato e fragile, come quello che la società tutta sta attraversando. L’assessorato e la Presidenza lavorano per una scuola che assicuri il diritto allo studio a tutte e tutti. Dunque, dispositivi, connessione, applicativi ad hoc per la didattica e per software speciali per le disabilità, è solo il primo step per adeguarsi ad una scuola che è ormai da considerarsi cambiata, e per la quale non ci fermeremo ai tablet o ai note book, che pure restano prioritari, ma che chiede interventi importanti sulla formazione, sulla rimodulazione degli spazi e degli organici. L’invito è seguire il sito e le pagine ufficiali dell’Ente regionale per evitare la circolazione di false notizie, chiedendo a tutti uno sforzo di responsabilità anche in questo senso. Così Sandra Savaglio, assessore istruzione, università, ricerca e innovazione. |