Solo una ostinata politica di opposizione contro il governo nazionale poteva portare la Presidente della regione Calabria, consigliata anche da un capogruppo di presunta minoranza, ad emanare una ordinanza sulle riaperture dei bar, inapplicabile per le restrizioni sulla mobilità. La rottura istituzionale con il governo costerà cara alla Calabria. La Presidente, in stato di confusione, se ne deve assumere tutta la responsabilità. La Presidente farebbe meglio a rivedere l’ordinanza, inapplicata anche dalla maggior parte dei Sindaci della sua stessa coalizione e non condivisa da esponenti del comitato tecnico scientifico da Lei istituito e si concentri sui problemi e sul sostegno da dare alle famiglie, ai lavoratori ed alle imprese calabresi che vivono in grave disagio. |