Il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, tiene il punto sulla sua contestata ordinanza di alleggerimento di alcune misure di contenimento del Coronavirus, confermando che non farà nessun passo indietro nonostante il “forcing” del governo. «La lettera di diffida è arrivata, ho anche parlato con il ministro Boccia, non ritiro l’ordinanza», ha detto oggi Santelli nel corso di un collegamento con “Agorà”, su Rai 3, l’ultima trasmissione nazionale in ordine di tempo ad ospitare, da ieri pomeriggio, il presidente della Regione che ha deciso, in anticipo rispetto a tutti i colleghi governatori e soprattutto in contrasto con il governo, di disporre alcune aperture inedite, come quella del servizio ai tavoli esterni di bar e ristoranti. «non ritiro l’ordinanza perché – ha proseguito Santelli – la ritengo corretta e sono convinta che entro una settimana il governo assumerà esattamente la stessa decisione che ho già assunto io, e quindi secondo me ci rincorreremo sulle carte. Ritegno necessaria la mia ordinanza perché il governo aveva già aperto i ristoranti, autorizzandone l’asporto, quindi non sono io ad aver aperto i ristoranti ma li ha aperti il governo Io ho semplicemente aggiunto la possibilità di utilizzare tavoli all’esterno». Finora, tuttavia, l’ordinanza della Santelli non ha avuto particolare attuazione in Calabria. Anche oggi, la gran parte degli esercizi in Calabria sono rimasti chiusi, anche per lo stop imposto da moltissimi sindaci, che hanno deciso di non dare corso al provvedimento di Santelli mantenendo vigenti il Dpcm governativo o adottando ordinanze comunali di esplicita sconfessione dell’ordinanza regionale. |