Sono tutti negativi i 45 tamponi effettuati a Castrovillari. Inizialmente, l’indagine epidemiologica aveva individuato una cerchia di 100 potenziali soggetti a rischio che in qualche modo potevano avere avuto contatti con l’anziano, positivo, ricoverato al “Ferrari” in seguito a una caduta. Ma l’Asp di Cosenza ha ritenuto opportuno ridurre il campione della metà inserendo nello screening solo quelle persone che avevano assistito più da vicino il paziente, escludendo, invece, quelle che per distanza e per tempistica, non potevano essere state contagiate. Alla fine sono stati 45 i soggetti sottoposti a tampone e stamattina sono arrivati i risultati che fanno tirare un sospiro di sollievo a tutta la comunità. Sul fronte San Lucido, il barbiere, che si è ricontagiato, ora si trova all’ospedale di Cosenza. I medici vogliono monitorare le sue condizioni, che sono buone, ma soprattutto capire perché l’uomo si è infettato nuovamente. Le cause possono essere diverse, secondo gli specialisti, ma una delle più probabili è legata a un fattore endogeno. L’uomo vive, secondo i tecnici dell’Asp, in casa con altri familiari che hanno Contratto il virus, quindi è possibile che ci sia stato un ricontagio dovuto proprio ai contatti interni. A Torano Castello oggi è il secondo giorno dei sette previsti per i tamponi di “controllo” su soggetti positivi, asintomatici, che potrebbero essere guariti. Naturalmente occorrerà attendere qualche giorno per capire se effettivamente per i pazienti è arrivato il momento di uscire dalla quarantena.
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