Amministrative 2016, il tentativo di individuare un candidato a sindaco unico per il centro destra non ha prodotto i risultati sperati perché bocciata da una parte politica. La Città, che non merita la confusione ed il clima di tensione che si sta vivendo, avrà, alla fine, 8 candidati. La conseguenza annunciata: sarà un esecutivo poco autorevole. L’appello è duplice. 1) Ai partiti e ai movimenti, per la compilazione delle liste: guardare al merito e alle competenze. 2) All’elettorato: dare valore alla proprio voto.
Mario SMURRA, vicesegretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltori, già consigliere comunale in diverse legislature, si rivolge ai diversi candidati a Sindaco, ma anche a chi sarà chiamato alle urne il prossimo 5 giugno.
La proposta di non presentare alcuna lista alle prossime competizioni elettorali – dichiara SMURRA – sottoscritta dai candidati CAPUTO, ANTONIOTTI, MARINCOLO, MASCARO e CASIMIRO, ha portato ad un nulla di fatto. Sono prevalsi, evidentemente, altri interessi ed obiettivi. Quanto sta trapelando in questi giorni, prima della ufficializzazione delle liste a supporto dei tanti, troppi candidati a sindaco è soltanto la punta dell’iceberg del caos rispetto al quale la comunità sarà costretta a confrontarsi nell’imminente mese e mezzo di campagna elettorale e col rischio quasi sicuro della successiva e difficile governabilità. Diverse famiglie avranno, nella migliore delle ipotesi, due o tre candidati in liste e schieramenti opposti. La frammentazione in atto produrrà come risultato la dispersione del voto e l’indebolimento complessivo di ogni candidatura a consigliere ed a Sindaco. Una realtà come quella di Rossano non merita una simile situazione. C’è stato più volte l’appello a fare un passo indietro e a ritrovare unità e compattezza indicando un candidato di superamento. No alla dispersione dei voti; sì a liste elettorali qualificate. - (Fonte MONTESANTO Sas Comunicazione & Lobbying). |