«Si studi una coscienziosa fase di rientro dei calabresi fuori sede. Ritengo che ogni proposta, che sia ponderata e attuabile compatibilmente con tutte le tutele del caso, sia da assumere in tempi brevi ed evitando qualunque sorta di polemica politica. L’essenziale è che si vada unicamente a favore di chi si è comportato giudiziosamente non cedendo alla tentazione di rientrare e che ora però deve essere ricompensato con altrettanto senso di responsabilità».
È quanto dichiara la portavoce del Movimento 5 Stelle, Elisa Scutellà, lanciando un appello alla presidente Jole Santelli, alla Giunta e al Consiglio regionale affinché si adoperi a trovare le giuste soluzioni così da consentire ai tanti calabresi residenti fuori dalla Calabria di poter rientrare nelle loro famiglie.
«In questi giorni – dice la parlamentare pentaStellata - ho raccolto le richieste di aiuto di tanti calabresi che vivono o studiano al Nord che, per la maggior parte senza lavoro e con le università chiuse non hanno più modo di mantenersi. Mi sono giunte telefonate e mail di genitori ma anche di figli lontani che stanno pagando a caro prezzo la loro scelta coscienziosa di restare nel settentrione rispettando le limitazioni degli spostamenti ma soprattutto onorando delle regole di buon senso e di vivere civile. Posso immaginare – precisa - quanto sia difficile vivere una situazione del genere sia dal punto di vista economico ma anche da quello affettivo; spesso parliamo di ragazzi o di padri restati lontani da casa anche a Pasqua, periodo nel quale in situazioni di normalità sarebbero tornati dai propri cari. So che in Consiglio Regionale – aggiunge Elisa Scutellà - sono state avanzate idee di intervento differenti in merito. Ho letto dell’assessore alle Politiche sociali e per la famiglia, Gallo il quale ha proposto di stanziare nel Bilancio, in approvazione il prossimo lunedì, forme di assistenza economica a chi è dovuto restare fuori dalla Regione. Anche i Consiglieri regionale del Partito Democratico hanno detto la loro in merito sollecitando la Presidente Santelli a valutare l’opportunità di far rientrare i nostri concittadini con le dovute cautele. La speranza – conclude - è che dalle parole si passi presto ai fatti dando ora e subito le risposte necessarie a tanta gente che vive momenti di apprensione, causati dall’emergenza in atto e aggravati dalla lontananza dai loro affetti».
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