Controlli a tappeto in tutte le Rsa della provincia da parte dell’Asp di Cosenza che vuole evitare un altro caso “Villa Torano”, che è costato 110 persone positive tra quarantene e ricoveri ospedalieri. Un numero che cresce, di giorno in giorno, a causa della migrazione del virus da pazienti e dipendenti della clinica, ad amici, conoscenti e familiari. Le prime dieci Rsa sottoposte a controlli sono risultate in regola e con nessun caso sospetto all’interno. Ma i controlli proseguiranno fino a coprirle tutte. Intanto, ancora una notizia dal focolaio di Torano. Questa mattina è stata ricoverata all’Annunziata un’altra anziana, ospite della struttura. Le sue condizioni si sono aggravate nella notte e lo Pneumologo, che l’ha visitata, ha ritenuto necessario il ricovero ospedaliero. Da ieri è la terza persona trasportata in ospedale, tra gli ospiti. “Villa Torano” però continua a essere aperta e attiva, nonostante gli appelli del sindaco Franco Raimondo, che si è detto molto preoccupato di questa convivenza tra malati e sani. «La struttura di Chiaravalle – spiega il commissario Giuseppe Zuccatelli – non aveva l’idoneità per continuare a rimanere aperta, “Villa Torano” invece, secondo i Nas che sono stati sul posto, è una struttura nuova a quattro piani, con 120 posti letto, il che permette di separare i 20 pazienti negativi dai 36 positivi senza correre rischi. Quindi la struttura è rimasta attiva perché ha le caratteristiche per restare tale, successivamente, quando interverrà la Magistratura poi si vedrà. Se Chiaravalle avesse avuto le caratteristiche giuste non l’avremmo chiusa». |